V009T165 V009P168
[dattiloscritto, autenticato dalla Curia di Genova]
Tortona, li 15 Novembre [19]39
Anime Anime!
Caro Don Storace,
La pace del Signore sia sempre con noi!
Ho avuto la gradita tua del 13 c.
Purtroppo non potei fare nulla - neanche mi fu dato di poter avvicinare
alcuna delle consapute persone né altre, a quello scopo.
E non mi son fatto più vivo, perché ho sempre sperato di poter fare
qualche cosa - ma vedo che, mio malgrado[,] non potrò fare.
Non è mancata la buona volontà, che anzi ci soffro.
Che vuoi, caro Storace? Quando si era giovani si andava dove si voleva -
ora che si è vecchi, non sempre si può quello che si vorrebbe.
Tuttavia anche in questo, Dominus est!
A quella venerata lettera di Sua Em.za non ho risposto
appunto perché in spe contra spem speravi.
Gliene parlerò alla prima occasione.
Mi sono messo a pregare pel "Nuovo Cittadino". La povera offerta
che con tutto il cuore mando per il giornale ti dica il mio plauso per l'ottimo quotidiano,
nonché i voti che formulo per la sua vita e prosperità e dica anche, a te,
caro Don Storace, e gli altri scrittori, l'amore grande e fraterno che ho a Voi
ed alla vostra ardua e santa fatica pro Ecclesia et Pontifice ed anche,
e perché no? per la nostra Patria diletta.
Ciò che mando prego non si pubblichi.
Ti abbraccio in osculo sancto; prega per me e per le mie baracche.
Tuo aff.mo in Gesù Cr. e Maria SS.
Sac. G. Luigi Orione della Div. Provv.