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 +         Gesù, il Papa le Anime !

          [Novembre 1900]


 Carissimo D. Sterpi,


 Ti mando i chierici Taverna e Allasia: essi entran vengono per entrare nel noviziato.

 Taverna è venuto con sua madre, ed è dell'Opera formalmente:

è buono, ha bisogno di essere formato.

 Allasia viene dalla Compagnia di Gesù, - ti dirà lui tutto,

e puoi stare a quello che dice:

io tengo una lettera del P. Provinciale dei Gesuiti, e mi pare che questo giovane

possa essere una pietra non disprezzabile per l'Istituto.

 Non ti spaventare, vedrai che farà bene, e potrà aiutare per il noviziato stesso.

 Io ti dichiaro che non so la sua mancanza per cui fu allontanato:

prendilo col con cuore

oggi egli voleva parlare a me e dirmi le cose sue, - io gli dissi di dire tutto a te, -

solo mi pare che possa riuscire riuscirne bene dalla sua umiliazione.

 I novizi vorrei fossero questi: (se è possibile)

 Don Sterpi, maestro dei novizi in perpetuo

 Zanocchi Allasia Taverna Merlo Montagna Ferretti

 Di Torti sono poco contento: guarda che di costui non penso troppo bene:

sappiati regolare.

 Così se di Grassi puoi scusare, via, via! - mandalo qui,

perché ora non può più studiare e non dice nulla ora, ma verrà giorno che dimenticherà

i beneficî ricevuti e si rivolterà colla gratitudine che ha sempre dimostrata.

Se però ne hai bisogno, allora è altro affare.

Desider Sarai stanco di Blandini, non è vero?

Abbi pazienza, mio caro D. Sterpi, abbi pazienza!

 Adesso gli mando chiusa una lettera dove è trasferito subito a Torino

per la via Savona S. Giuseppe - Torino, in aiuto di Ivaldi.

Se mettesse in mezzo difficoltà, e tu non dire nulla, scrivimilo solamente.

Gli mando pure una lettera del suo Vescovo a me, e spero per farlo contento.

 Guarda, dò ai chierici che vengono su, solo il danaro pel viaggio,

ma se tu mi puoi anticipare il danaro di tassa per Taverna, io te lo manderò di sicuro -

 So adesso che Maloberti si è diportato un po' male, moralmente, durante le vacanze,

sappiati regolare.

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 Non so più, per i gravi fastidi ricevuti avuti in questi qui 15 giorni

che cosa devo fare delle carte di Viganò: che vuoi di per Solaroli scusami, scrivimi ancora

io le carte di Viganò le ho trovate, ma non so che debba fare.

farai leggere la qui acclusa lettera del Vescovo di Noto a Blandini, poi me la rimandi

 Leggi la lettera del Vescovo di Noto.

 Ho ottenuto dal Governo lire 500 per S. Alberto.

Scrivi una bella lettera agli eremiti là del tuo paese.

 Scrivi a casa ai tuoi.

 Qui si va piuttosto bene, e quest'anno provvederò per cotesti novizi,

e Merlo come si diporta?

 Se tu non avessi danaro per pagare la tassa di Taverna allora telegrafami,

io, benché non abbia che 70 lire in casa, trovo sempre, per grazia di Dio,

per le urgenti necessità dell'Opera -

 Don Risi mi scrive di Sicilia buone notizie - vedi anche lettera Vescovo Noto -

 Don Albera è ad Orvieto.

 Ho dichiarato allo Zio di Don Albera che io non intendo pagare le 4000 lire

del conto corrente e neppure le L. 1000 di Buffalora.

se non si Mi assumo però queste, quando il fondo venga dichiarato

e posto in testa di uno di mia scelta.

 Sono tiranno eh!

 E così il conto corrente verrà pagato dallo zio di Albera, il quale

ha già pagato L. 1000, ed ora si fa imprestare L. 3000 da un tizio per finire il pagamento.

 Per Buffalora ho creduto di parlare a quel modo,

perché ho sentito che Albera trattava di cedere Buffalora a un terzo,

dopo che noi da due anni sai che paghiamo.

 Finisco -

 Gesù ti benedica e benedica tutti


           [senza firma]