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 +          Anime e Anime !


 Carissimo D. Sterpi,


 Vedi dunque che scrivo, eh? Ah stavolta sono un galantuomo anch'io, dunque!

Dunque per non lasciarti in ansietà dopo la lettera che ti ho scritto jeri sera,

prima di andare dai miei, ti dico dunque che fra quattro o cinque giorni

mia madre mi potrà dare 1.000 lire,

converrà però che tu ti assuma la stessa obbligazione che pel resto,

ma intanto si paga Albrighi e la cambiale di 1500 lire.

 Potresti tu su altro foglio scrivere quello che è già scritto su quella carta

che ha mia madre e aggiungere queste altre 1.000 lire ? Tanto per fare tranquilli i miei,

i quali ora, specie mia madre, trovo molto ben disposti,

e non avverrà mai che ci strangolino come queste benedette Banche,

che sono altrettanti boja.

 Oggi fu qui Callegari, viene Martedì.

 Sono lieto della lettera di Monsig. Vescovo, e di quella del Preside.

Scriverò a Sant'Ambrogio.

 Giani fu già avvertito da me, verrà al più presto, dopo gli sposi di sua sorella.

Scriverò al più presto a Blandini:

il Vescovo di Noto per lungo telegramma rispose ad una lettera

che io non aveva neppure inviata a Lui direttamente, ma a Don Albera.

Raccomanda tanto tantissimo a detto chierico Blandini

che si faccia coraggio nella via del Signore,

che vestisca proprio l'abito della carità e della pietà viva, ardentissima.

 Preghi tanto tanto la Madonna Immacolata,

sotto il s Suo patrocinio egli faccia il santo voto di purità perpetua, eterna!

 Io gli scriverò al più presto animandolo, ma ho molto molto da fare.

Tuttavia assicuralo che prego tanto per lui,

che mi è carissimo nella carità di N. Signore Gesù.

Si avvicini a Gesù in Sacramento e troverà la fonte della forza divina

onde mantenersi fedele a Dio e vivere una vita piena di Dio.

 A vincere cotesti figli e ad infervorarli gioverà tanto la frequenza ai Santi Sacramenti

e la pietà dei nostri: di vi scriverò di questo presto,

in proposito dirai a Blandini che e a Carlo,

quantunque abbia poco tempo, mi faranno sempre piacere le loro lettere,

siano pur brevissime.

 Salutami tanto il mio caro segretario e digli.... ma via!, glielo scriverò poi io.