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 [A Don Sterpi]


 Ricevo la tua scritta metà a Mornico e metà a Tortona.

 Si accettano ragazzi per Mornico, ma non si apre regolarmente il Collegio,

se non ho ricevuto la risposta di D. Albera a questa mia.

Possono però entrare intanto che sta a venire la risposta di D. Albera.

La presente qui unita la ricopierai, e poi manderai la mia a D. Albera con francobollo entro.

 Caro Sterpi, ti domando per carità di segnarmi numericamente ciò che scrivi

proprio per poterti rispondere.

 I° Hai fatto bene per Mornico.

Se D. Albera accetta la mia lettera di far andare avanti il Collegio insieme,

lascio a D. Ravazzano di rispondere.

 In quest'ultimo caso si potrebbe tirar là D. Guggione,

goda il beneficio e paghi con esso i suoi debiti, l'avanzo si dia a D. Albera,

affinché vengano pagati i debiti fatti per Mornico.

 Leggi questa mia a D. Ravazzano e digli che oggi qui

termina di essere la Commissione Governativa e che potrò respirare un tantino

e gli scriverò diffusissimamente e proprio come a padre.

Che mi voglia scusare, se non l'ho fatto finora.

 Quanto a Grangia e a tutto il resto fa’ tutto quello che ti dirà D. Ravazzano.

Bisogna proprio che finisca.

I Gli Alesina per un anno sì, per sempre no, se lo meriteranno sì, poveri figliuoli! -

 Le cose qui vanno bene, tutto procede bene, anche nella pietà.

 Quanto agli eremiti di S. Corrado, ormai si può dire una cosa fatta,

ma conviene che prima ne parli a Mons. Vescovo.

Scriverò appena stamattina sia libero dalla Commissione Governativa.

 Vi benedico, bacia per me le mani a D. Ravazzano e digli che la lettera a D. Albera

la scrivo proprio come se fossi in punto di morte per essere pienamente tranquillo -


          D. Orione