V010T092 V010P128
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Mio caro Sterpi,
Mi scrivete la vostra breve lettera di fare un po' in Domino quello che credo -
ma vedete che voi vi lasciate prendere o dallo sconforto
o dalla voglia di non rispondermi affatto a ciò che scrissi -
Vi domandava e ancora ora domando:
1°/ Se voi avete un po' di danaro
2°/ quanto è;
/3°/ se in qualche modo vi potete accomodare, rivolgendovi a qualche persona
e trovando al momento di che soddisfare Daffra;
4°/ Vi ho detto che ho un po' di danaro, che avrei mandato
quando ne aveste avuto urgente bisogno;
e poi ho pregato di avere una risposta decisiva di Don Gatti
Questo modo di fare a me non fa buona impressione,
e se scrivo è per bisogno che ho di sapere certe cose, e per pensare come provvedere -
Se non sempre il Signore mi dà modo di provvedere,
sta bene che sia tenuto ugualmente al corrente.
Se quel ragazzo continua di parlare con gli altri di quel fatto,
lo chiamate e gli dite:
ho saputo che tu racconti un fatto cattivo,
di cui tuo papà mi ha già parlato:- ora questa cosa non la farai più
perché disdice alla tua educazione e al tuo bene e a quello dei tuoi compagni.
Se qualcuno ha operato male, tu non farne dell'altro -
e lo licenziate - E ciò si fa in bel modo -
Vi saluto e benedico.
Aff.mo
D. Orione