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   G A P M !        [Roma, marzo-aprile 1905]


 Carissimo fratello in N. Signore. [Sterpi]


 Non posso venire poiché dovrò pensare un po' sul serio a farli io i ss. esercizî,

in preparazione ai s. voti. -

 Ora Vi prego di curare molto cotesti figli nella pietà e nello studio.

poiché vi fu chi scrisse assai male di cotesto convitto al nostro Vescovo di qui,

circa la moralità di cotesta Casa, - e fui chiamato in proposito -

Egli non mi ha detto chi è, ma solo che è un Sacerdote - io però credo di sapere chi sia -

è, credo, il Parroco di Torriglia - Ho veduto sulla lettera, scritto: Torriglia -

 Ora ho pregato il Vescovo che scrivesse a quel Sacerdote che precisasse i fatti -

e, al caso farò i passi che dovrò - comunque vi raccomando di vigilare

specialmente ora che siamo in primavera, e di fare la sermonella alla sera che fa tanto bene

 So che andando voi da questo nostro Vescovo e domandandogli di Knepper

se è vero che dovesse andare a scuola in Seminario, gli avete detto:

- ma prima deve fare i conti con me e anche questo me lo ha detto Monsig.

avendo io dovuto parlargli di Knepper -

 Vedete, mio caro Sterpi, a me pare che dobbiate su certe espressioni e sentimenti

fermarvici un po' su davanti al Crocifisso quando specialmente si tratta col nostro Vescovo.-

 Egli finora è stato davvero il Vescovo che ha fatto per noi

quello che tutti gli altri insieme non hanno fatto - e poi è sempre il nostro buon Padre -

 Voi di questo che vi ho scritto non vi farete accorgere - e questo per la s. c Carità.

 Adesso ho una cosa assai dolorosa -

Venuto da Roma mi sono accorto che qui le cose in fatto di condotta morale

andavano molto male - e da una rapida inchiesta

ho capito che bisognava immediatamente togliere la causa di tanta ruina, -

e ho allontanato D. Ignazio il quale non ha mentito, ma mi ha supplicato

di potere, almeno fino in fin d'anno scolastico fermarsi presso l'Opera in cotesta casa -

Ora però egli è in famiglia da jeri e sta bene che qui da alcuni si sappia che è in famiglia

e non a S. Remo -

 Tuttavia voi lo riceverete lì sino in fin d'anno,

mandando giù subito un sacerdote di lì con andata-ritorno, il ritorno da consegnarsi a me.

 Egli ora è assai pentito, ma è certo tale che non può stare con ragazzi.

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 In questi mesi certo che si diporterà bene, e intanto io preparo il terreno

perché il Vescovo lo riceva in Diocesi.

 Qui per un bel po' mi fermerò io.