V010T101 V010P140
[Instaurare omnia in Christo !]
[Tortona] 4 Dic. [190]5
S. Francesco Saverio
Carissimo Don Sterpi,
Sta bene che vi risponda almeno qualche parola alla vostra lettera -
Mi pare che vi addoloriate per troppo poco, -
bisogna avere il cuore più abbandonato nel Signore.
Quel chierico non mi parve in istato da non potere abitare in Collegio, -
ed è per questo che l'ho mandato, senza neanche dubitare che fosse di pericolo,
io neanche l'aveva veduto né sapeva come si chiamasse -
l'ho ricevuto dietro lettere di Don Testone che me ne parlava non in modo grave -
È venuto da me il giorno prima, ed era ancora in dubbio il giorno prima,
se dovesse venire o no -
Neanche ho dubitato che vi opponeste -
Oggi è stato qui Don Rota, e gli ho detto di parlare a Don Testone,
che lì non ci può stare, per non portare grave danno alla salute degli altri.
Mi pare che ragioniate troppo troppo, - quando proprio non ne è il caso -
bisogna sempre avere una gran dose di pazienza e di compatimento col nostro prossimo,
senza vedere sempre degli atti pensatamente contrarî,
quando davvero non c'è il più delle volte neanche la lontana idea -
Mi rincresce di avere in caso solo L. 32,
e non ho potuto raccogliere venerdì che 55 lire; - ma ho dovuto pagare l'esattore
che da una settimana minacciava il pignoramento per L. 292 -
Ho ancora da riscuotere il danaro (L. 219) di Don Santamaria,
ma non lo potrò che in settimana -
Domani andrò in questua - Se voi sapeste quanto soffro,
piangereste delle lettere che avete scritto, - vi dico questo non per confondervi,
ma, se piace a Dio perché serva a crescere la carità fraterna. -
Vi ho mandato L. 195, non 175. Appena ne ho ne mando, statene sicuro.
Mi avete scritto a Roma che il fitto di S. Chiara era fissato in L. 500
e che era già pagato - hanno mandato da pagare L. 300, credo, pel 10 dic.,
in ragione di L. 600. -
Ho bisogno di sapere la cosa come è.
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Vedete è da 11 giorni che la Banca Popolare ha mandato
da pagare la cambiale Pedenovi di 557 lire - vuole un forte acconto
ma non ho ancora potuto neanche pagare gli interessi
e temo da un momento all'altro il protesto -
E così il macellajo non vuole più dare carne, ma preghiamo;
questo è il momento di farci santi. -
Verrò anche a Genova e a Savona da Bertolotti, e anche a Sanremo a trovarvi -
Però voi fate poco poco - ah! io ve lo dico in Domino.
Se non potete andare, perché non potete scrivere?
Perché non sentite la crudezza delle necessità della Congregazione
mi mettete in una nicchia e amen.
Dunque voi sapete ciò che ho bisogno per il I Gennajo -
datevi attorno e almeno 2000 lire preparatemele -
Scrivete, parlate e pregate la Madonna SS.
Tutto ciò che avete domandato io neanche lo ricordo,
ma benedico e approvo tutto in lungo e in largo, ma vogliate anche aiutarmi un po'!"
E dite a Cremaschi che lui mi prepari L.1000 e ai Chierici 100 lire a testa - e amen
All'Immacolata, dopo pranzo, sono a Mornico.
E gira e gira e gira - Sia lodato il Signore.
Ho Merlo e Colletta che avrebbero bisogno di passare l'inverno a Sanremo
e anche Barberis - potremmo fare il cambio con qualcuno di costì? -
diversamente mi potrei lo stesso sistemare qui, ma potrei mandarli?.
Vi saluto e benedico - E non prendetevela - e curatevi -
Aff.mo in G. C.
D. Orione