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 +         Instaurare omnia in Christo

   G P A M !


 Carissimo Don Sterpi,


          Roma, 27 / 1 - [1]906


 Scrivo anche di qui - Io ho aspettato per una buona settimana

che mi diceste se Daffra era lì o se era partito, - e non ho ricevuto nulla.

Ora mi dite che il due è lì, e se io vengo, dovendo nel ritorno passare anche da Firenze,

capisco che o ci troveremo o io sarò lì un giorno prima o due giorni, al più, prima di lui -

 Se ci fosse il danaro non avrei difficoltà di trovarmici,

ma coi sentimenti che so avere egli verso di me e lo stato d'animo suo presente

circa l'Istituto non è bene.

 Io oggi non vi posso aiutare perché qui ho dovuto pensare a pagare tre avv.,

due vivi ed uno morto, ma che mangia ancora.

Avrò un trecento lire che ha mandato la Contessa Agazzini -

Ne ha mandate 500, ma questa casa divora e 100 almeno le dovrei dare qui,

è un gran sacrificio, ma vedo che non potrò farne a meno,

e L. 70 sono ancora da pagarsi alla tipografia del Senato per la Madonna di Aprile passato.

Però chissà che non arrivi a L. 400.

So che a Tortona aspettano questo danaro, ma voi ne avete più bisogno, ed è giusto -

 Ora vedete io voglio sapere da voi se non vi potete in qualche modo aiutare

e desidero risposta - e questo mi preme tanto.

 2° La mia posizione col non rispondermi di Don Vittorio Gatti

qui diventa più dolorosa - Il 3 parte l'altro che è cappellano e il posto è vacante -

E essi non cercano e li ho tenuti fermi, e si tengono, dirò così sicure sicuri;

ora in questa posizione è peccato mortale lasciare me e che io lasci loro -

Mi telegrafi che non può, e amen ma così no -

A Roma si fa così presto a comprometterci che fa spavento.

 Io veramente non so come me la caverò, ma confido che la Madonna SS. mi aiuterà - Anche su questo attendo subito risposta, e pregate Don Gatti. -

 Da parte mia direi sempre che accetti, potrà poi sempre rinunciare -

 Saluto e benedico tutti

 Aff.mo in G. C.


          Sac. Orione  d D P