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Al M. Rev.do Don Carlo Sterpi

Direttore Convitto S. Romolo

San Remo


 +         [Instaurare omnia in Christo !]

          [Tortona, 2 Dicembre 1907]


 Caro D. Sterpi,


 Non ho ancora avuto tempo a scrivervi da sabato mattino, -

ecco: dire a Dondero che jeri si sono fatte già a Laccio e a Torriglia le pubblicazioni,

egli fu promosso al Diaconato, così la Divina Provvidenza paga chi lavora pei Suoi figli =

ho bisogno che si dia tutto a Dio e alla S. Chiesa, e alla Madonna SS. e alla Congregazione,

e che sia un S. Lorenzo e un S. Stefano Diaconi.

 Contardi pure fu promosso al Suddiaconato

e il ch.co Adaglio alla Tonsura e ai quattro Minori,

questi spero, sarà suddiacono a Pentecoste e Diacono a Settembre -

 Il Cartellino di Dondero fu spedito per espresso sabato sera a Laccio,

ma sabato ho telegrafato a Laccio e a Torriglia per assicurarmi meglio

Siccome il Cartellino fu spedito solo a Laccio, mi scriva

se deve essere fatto anche per Torriglia dove però già si sono fatte jeri le pubblicazioni -

Siete contento? Avremo anche le 2 Messe.

E pel povero De Martini e Tascone proprio nulla?

 Accettate, potendolo appena, D. Grossi.

 Scritto al Vescovo di Cuneo, già mi ha risposto già, bene. Va bene per S. Ambrogio.

 Per S. Martino ho già risposto: o tutto bene o niente.

 Non posso pagare le 500 lire: non ne ho:

Oggi ho 5 cambiali e il macellajo che vuole 2000 lire e il panattiere 1000


[sulla busta]


 C'è qui il Prof. Costantini da tre giorni, con Toto e Giov. e oggi alle 5 parte;

dovrò dargli L. 250 pel viaggio, pensione Ezio ecc - Come fare?

Mi raccomando una mano al cuore, e ajutatemi, altrimenti qui si affoga -

 Mandatemi un po' d'olio, fatemi anche sta carità;

qui non si può più andare avanti con quest'olio = vi manderò altrettanto vino -