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[manca originale]


          [Tortona 7 marzo 1907]

 Cari Sterpi e Goggi,


Jeri sera vedendo che Monsignor Arcivescovo di Urbino non rispondeva

ad un mio espresso, e temendo dovere partire stanotte per Urbino,

sono stato dal Vescovo a comunicargli che alle ore 10½ sarei partito per Urbino

e gli feci vedere il telegramma che invitava là.

 Egli rimase un po' impressionato ma non mi disse nulla.

Più tardi, avendo ricevuto telegr. da Urbino di fermarmi, che mi avrebbe scritto,

gli comunicai che sospendevo mia andata.

 Il Vescovo era freddo, molto freddo.

Stamattina vengo a conoscere segretamente che egli oggi partirà per Roma.

Non mi disse nulla = e qui vuole che nessuno sappia nulla =

lo so dal Rettore can. Riccardi = a cui egli dovette dirlo

poiché oggi doveva andare a pranzo in seminario essendo San Tommaso.

 Temo che venga lì a farci del male = avvertite Perosi che ci sostenga.

Dio lo ricompenserà. Temo che ci faccia del male presso Faberi

o meglio presso il Card. Vicario e Merry del Val e forse anche presso il Santo Padre.

 Voi tutti, potendo anche D. Piana e quei del manicomio se lo credete...

Vedete un po' Don Santamaria come se la farà o che farà col Vescovo?

 Unisco un telegramma dalla Sicilia se D. Allasia passa lì, sia mandato subito,

io da lui so nulla.

Attendo informazioni.

 Io stasera sarò qui alla stazione a riverire il Vescovo = certo per Lui sarà una sorpresa = al caso vi domandasse, ditegli pure che vi ho telegrafato io stamattina.

Vigilate e pregate.

 Benedico

 Vostro aff.mo in G. Cr.


          Sac. Orione


 Oggi ricevuto lettera da Urbino, andrò a Sanremo.