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 + G P A M !


 Caro Don Sterpi,


          Messina, il 22 III [1909]


 Ho ricevuto quella lettera con le accluse, - va bene.

 Vi unisco una lettera di D. Contardi, che dà conforto -

 Sono oppresso da un cumulo di lavoro per gli orfani.

 Sono stato dal Cardinale Segretario di Stato; al q Quirinale, no.

 Sto bene di salute, - sono con don Albera come con un fratello -

 Mandatemi giù fascia, Crocifisso una copia del Biamonti (4 volumi)

Conferenze agli uomini del Rossi - una copia del Cuore Ragione e Fede del Prinetti -

un apparecchio alla morte di S. Alfonso e medaglie.

 Sono addolorato di sapere le vostre condizioni finanziare,

ma bisogna che lo diciate a Don Ravazzano per avere quel prestito della Sig.ra Maria.

Io di qui pregherò che siate confortato.

 Qui sto assai bene nello spirituale, e cerco di amare Iddio e di essere buon Sacerdote.

 Scrivete pure sempre qui all’Arcivescovado.

Ho ricevuto

 Io prego per Voi e per tutti -

 Salutatemi tutti, e dite al canonico Riccardi che mi occorrerebbe sapere

se ha fatto quelle indagini con Don Roveda.

 È da due giorni che pensava a Giulio, e voleva mandargli una cartolina;

stamattina ho pianto, gliela manderò in Paradiso la cartolina -

Pregherò per lui - segnate il luogo, voglio vi ci mettiate mettiamo una bella croce -

 Riveritemi D. Riccardi D.Guffanti, D. Ravazzano, D. Gatti, tutti -

fate pregare per me.

 Vi saluto in Domino.


           D. Orione  D P

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