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 +       [Messina] 21 / XII - ore 12 - [1]909

   G P A M


 Caro Don Sterpi,


 Ricevo ora il vostro espresso del 18/XII, col quale, insieme con gli augurî,

mi dite che volete assentarvi per togliervi al contatto dei creditori -

 Sentite: se c'è ancora di quel danaro, prendete L. 1000: Dio mi ajuterà,

ma non voglio che voi impazziate o vi ammaz ammaliate per i fastidî.

 Comprendo bene la vostra dolorosa posizione;

ma non pensiate che la mia sia migliore, del resto Nostro Signore Gesù Cristo fu crocifisso.

 Dalle carte qui unite comprendete che solo stamattina mi giunse il telegramma

di permesso. Io verrò coi primi dell'anno, e intanto preghiamo -

Se costì non avete più un soldo e di quel danaro non ce n'è più,

telegrafatemi che vi manderò 200 lire almeno.

 Non lasciate la nostra povera Casa di Tortona,

anche perché non saprei a chi rivolgermi se mi urgesse qualche cosa

e Zanocchi non p saprebbe sbrigarsi.

 Auguro a voi e a tutti i Sacerdoti, Chierici e g giovani sante feste natalizie:

Dio vi benedica e conforti tutti -

 Pregherò per voi, io sarò qui sino all'ultimo dell'anno; ma vi scriverò ancora.

 Aff.mo vostro


           D. Orione


 Io telegraferò al Vescovo, perché non avrò tempo scrivergli.

Andate augurare b. feste Vescovo e Sotto Prefetto -