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Caro Sterpi,
Vi mando, qui acclusa, una lettera che farete stampare, e poi conserverete.
Vorrei uscisse sul prossimo numero del nostro foglietto, in prima pagina, con fregio,
e mettendo in calce, a caratteri distinti (o grossettini) queste parole:
Il Rev.do Don Orione, nostro Superiore, ci aveva scritto di aver inviato a nome suo
e di tutti noi, figli della Divina Provvidenza, e dei nostri Benefattori,
auguri e voti al S. Padre pel Natale.
Ora
da Messina, dagli dove
egli ancora ancora si
trova benché in via
per desiderio
del
Papa, benché speriamo per più poco
tempo, ci comunicò la risposta, a nostro conforto.
Essa è tale, per le espressioni di benevolenza, che Sua Eminenza il
Sig.r Cardinale
Segretario
di Stato adopera a nome di Sua Santità verso il nostro Direttore
Superiore,
e quindi anche verso di noi, che abbiamo creduto doverla pubblicare perché fosse
di conforto a tutti gli sparsi figli della Divina Provvidenza che sentono la lontananza,
benché in via provvisoria, del loro Superiore e Padre.
L'amplissima
Benedizione Apostolica discenda su tutti
ciascuno e su tutti,
e
sia di consolazione a quanti lavorano con noi e a
tutti anche ai nostri Benefattori e Amici.
Sac. Carlo Sterpi
dell'Opera della Divina Provvidenza "
privi
del loro Superiore che è lontano, ma e serva perché la parola sia
di consolazione
a
tutti che lavorano con noi, che ci vogliono bene e ci ajutano.
Caro Sterpi,
Voi non date al proto né quanto io ho scritto né la lettera del Cardinale.
Domenica sono a Cassano, lunedì torno qui. Certo in settimana sono a Roma e Tortona.
Credete, non potei subito venire. - Ci mancava jeri Sonnino.
Aff.mo in G. C.
D. Orione
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