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        Roma, il 28 / Gennaio [1]910


 Caro don Sterpi,


 Sono giunto jeri sera; trovo il v/ espresso.

 Non so né il nome né l'indirizzo della nonna di quell'orfanello;

favorite farvelo dare, e scrivetele per espresso, dicendole che

«il fanciullo non venne accettato, e che si trova condotto lì, in attesa di ordini. condotto lì

Che non essendoci Don Orione, desiderate che diano telegrafiche disposizioni

se debba essere subito rimpatriato, oppure voglia dare disposizioni

se debba essere ricondotto a Cornegliano». Vedete che la lettera sarà poi portata

là al Patronato, e chissà che giro farà: state attento, non parlate del ch.co Aliffi,

al caso ne parlerete, senza metterci CH.

 Non c'è nulla di male, state tranquillo.

 Mi informate, se avete risposta avanti che io venga.

 Io conto venire al più presto, ma qui ci avrò da fare alcuni giorni

 Ho già visto Perosi, Misciattelli, Bisleti, Bressan - stasera vedrò il Card. Merry

del Val, e forse domani il S. Padre e il Card. De Lai.

 Avvertirò telegraficamente quando parto -

 D. Contardi intanto, può andare a Cuneo poi ci troveremo o là o a Tortona

là egli ha già due dei suoi.

 Saluto e benedico

 Vostro aff.mo in Nostro Signore G. C.



         Sac. Luigi Orione  d. D. P.


 Vi scrivo dal tavolino di D. Gaspare