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G.P.A.M.!
+ Messina, il 31 Marzo [1]910
Carissimo Don Sterpi,
1/ Vi mando L.1000; sono della Colonia di Cassano, e le ebbi l'altro jeri mattina
da quel Vescovo avanti che egli partisse. Mi avvertì che andassero per quella Casa.
Ma là, al momento possono tirare avanti, poi S. Giuseppe vi darà modo di restituirle.
2/ Mgr La Fontaine è nominato Segretario della Congr. dei Riti
e Vicario del Card. Respighi alla Basilica di S. Giovanni Laterano - di cui il Card. Vicario
è Arciprete - Forse andrà ad abitare presso S. Giovanni, e sarà nominato Arcivescovo
in partibus. Sarà forse un ajuto per noi a Roma, e per introdurre la causa di Don Gaspare.
3/ Tengo altre 500 lire e forse anche 1000, in riserbo, quando foste in extremis simis;
sono su cartella, ricevuta pure da Mgr La Fontaine; si dovrebbe vendere la cartella,
e non vorrei fare brutte figure quando ne fossi richiesto. Tuttavia tenetene pure conto
pei momenti di terribili e insolubili difficoltà.
4/ Non temete, la Madonna SS. ci ajuterà, ma datevi attorno datevi attorno
perché in Casa si evitino le offese al Signore e si curi di più la pietà e la frequenza
dei Sacramenti. - Io vi raccomando, caro mio Don Sterpi, a costo di qualunque sacrificio
e di qualunque taglio, non lasciate che la Casa diventi un Convitto qualunque,
ma [conservi la] primitiva impronta di religiosità, di fede e di orazione.
Come vi ho manifestato forse già a voce non mi ha lasciato buona impressione
il non avere veduto neanche una volta i nostri figliuoli fare una Comunione Generale
durante tutto il lungo tempo che passai a Tortona
Ora che la Casa è a posto materialmente bisogna spiritualizzarle di più, di più, di più.
È bene che tutti i Sacerdoti e Chierici e anche il personale addetto comprenda bene
che codesta Casa non basta che sia la prima in ordine di tempo, ma deve essere veramente
la fonte dello spirito religioso della nostra Congregazione, dove chiunque viene
senta la vita di pietà e di religione più intensa.
Bisogna lavorare e lavorare a rendere più cristiani i giovanetti a noi affidati
dalla Div. Provv.za, ed è bene che voi leggiate a loro tutti riuniti questo n. 4,
o facciate conoscere quali sono i miei desideri.
In Casa buono spirito di vita cristiana e vita di preghiera e di sacrificio
per amore di Dio. Questo punto n. 4 desidero sia letto a tutti i membri della Congregazione
riuniti da voi -
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Desidero pure che essi mi scrivano, per avere modo io di parlare loro
e affinché la lontananza non tolga la unione e la confidenza che ci deve essere.
5 Per Coggiola quando sia tempo vi scriverò, e sarà presto.
Non possiamo andare ancora ad abitare la Casa perché mancava il cesso
e cominciarono a farlo solo jeri. Farò inviare al Sotto-Prefetto un telegr. di ufficio,
e Coggiola accompagnerà quell'orfano.
6/ Avrei urgente bisogno che Laguzzi venisse a lavorare qui,
almeno con uno dei garzoni. Potrebbe venire il rosso? Quanto a Giovanni
gli potrei fare ottenere il biglietto di rimpatrio, e avrebbe il viaggio gratis.
Attendo di sapere se e quando può venire.
7/ Ho ricevuto la lettera di D. Gatti. Che volete?
qui bisogna che faccia come posso, ma sento che non posso né debbo mettermi in conflitto
- otterrei poi sempre più poco; Roma sa come è lo stato delle cose qui.
Ho parlato chiarissimo al S. Padre e al Card. De Lai e al Card. Merry del Val,
e tutti sono d'accordo con me; ma o levarlo di qui, ma io non lo proporrò mai,
e sarò sempre contro a questo provvedimento, e già mi opposi prima,
e ottenni che non fosse disturbato, - o lasciarlo, e cercare di fare opera di penetrazione
e di comune accordo, lasciando che il Signore faccia Lui
e disponga a suo tempo di poter lavorare. Ne scriverò a D. Gatti.
8/ Don Albera è partito e verrà facilmente anche in Piemonte -
Egli fra qualche mese passa a Reggio.
9 Vi supplico di non adoperare più altre carte di Mgr Bertolotti,
poiché
le mie cose con lui non vanno come drovrebbero
sarebbe nei nostri desiderî,
e presto, restituirò tutto.
10 Ho parlato al S. Padre pei Chierici, ed Egli ha provvisto
11/ Scriverò per Tascone subito.
12/ A Cuneo D. Chiappa, al quale ho fatto una osservazione pel cavallo comprato,
mi scrive che si ritira in una pensione; risponderò bene, ma lasciandolo andare
13/ Vedete di collocare subito Cucinotta in qualche officina
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14/ Desidero vivamente che vi sosteniate e che mangiate,
ma non approvo quello spirito che c'è a tavola da noi, e che fa male in qualche momento;
quindi mettetevi in guardia per non perdere voi lo spirito della Congregazione,
e se fa bisogno, ritiratevi, ma mangiate particolare e sostenetevi.
Saluto e benedico tutti.
Desidero mi facciate scrivere dai Chierici e probandi.
Aff.mo in G. C.
D. Orione
Desidero che tutti mi scrivano. Anche vorrei notizie della cucina e di Pasquale
- e presto.
Sono lieto per la faccenda di Mondovì, pregherò anche per ajutare D. Cremaschi,
poveretto!
Il S. Padre insiste per portare via la Casa Madre da Tortona.