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 +       Messina, il 12 / V [1]910


 Caro Don Sterpi,


 1/ Ho ricevuto con molto con molto piacere la vostra lettera con tutte le notizie;

io veramente le desideravo.

 2/ Ho scritto stamattina a Mgr Vescovo.

 3/ Desidero proprio che non adoperiate le c. di Bertolotti -

 Anzi, fatemi il piacere di annullare n.10 c., per lire 10.000

e se lo credete, laceratele anche in mezzo, e mandatele subito in lettera raccomandata

a Mgr Bertolotti, scrivendogli che mandate a Sua Eccell. Rev.ma le presenti e che vostra

per incarico di D. Orione, e che sperate mandare presto anche il rimanente.

 E bisognerà pensare di inviargliele presto.

 Non posso mandarvi l'articolo su Don Rua; non m'è venuto, e non ho tempo.

Potreste rimandare stampare l'articolo il foglietto e rimandare l'articolo ad altra volta,

quando prendendo occasione di un funerale oppure della solita festa che a lui

si faceva per S. Giovanni 24 Giugno e che faremo per D. Rua.

 Vi do una buona e sicura notizia: a giugno sono libero: non era conveniente

che D. Gatti venisse qui a gettare sottosopra e allarmare contro di noi questa buona gente,

quando io finirò di tenere questo posto col compiersi dell'anno in cui ci fui messo

 Scrivendo oggi a Mgr Vescovo, in bel modo gli ho fatto comprendere che io spero

essere libero col compiersi dell'anno che mi era stato dato.

 Vi saluto e benedico.

 Vostro aff.mo in G. C. e Maria SS.



        Sac. Luigi Orione  d. D. P.


P. S. Fra Pellegrino domandò di andare a Roma, e l'ho lasciato partire

- dandogli i mezzi. Andò in borghese; credo non verrà più da codeste parti -

 Giovanni si diportò male da Napoli in giù; qui giunto rubò: fu scoperto,

ma non fu castigato poi senza nulla dire se ne andò al suo paese.

 Mi sono poi trovato mancare l'orologio e 12 lire. Credo me le abbia prese lui.

 Saluto e benedico. Aff.mo in G. C.


        Sac. Luigi Orione  d. D. P.


 Datemi frequenti notizie di tutto.