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Caro D. Sterpi,
Messina, il 28 / Marzo [1]911
Ho ricevuto la v/ del 24/III. Rispondo:
1/ Al v/ telegr. da S. Remo risposi a S Remo con altro telegr.
che ora vi avranno mandato; vi consigliavo ad andare ad Altare, più che a scrivervi.
Ditemene qualche cosa
2/ Quello che si soffre per la Napoletana offriamolo a N. Signore
per la Carità che ci unisce al nostro povero D. Gaspare -
Con questo vi dico però sempre di fare quel che potete per sbrogliarvene
3/ Scriverò a quel di Perleto
4/ Va bene per D. Ravazzano: approvo
5/ Trasferisco con lettera in data d'oggi D. Martino a Cuneo.
6/ Quanto al calzolajo, che devo dirvi? pazienza! Certo il Signore ha disposto
che io venissi ancora in Sicilia perché non fossi più tanto facile a credere il bene
nel mondo: è stata per il mio carattere una grande sofferenza,
ma credo gioverà pel resto della vita
7/ Pei Chierici di S. Remo, Dondero un po' me li fa santi e un po' indegni;
io volevo farne ordinare almeno il Ceccanese, ma vedrò.
8/ Verso il 10 Aprile vado dal S. Padre, - e domanderò -
però pregate che Dio mi dia la forza che non ho.
9/ Prego ogni momento che la Madonna SS. vi ajuti -
10/ Ho telegrafato oggi a D. Semino che mandi a voi il padre di Don Mario
mandatelo subito a Cuneo - sarà una provvidenza - Parlategli di non bere troppo,
e di dare buon esempio, anche perché padre del Direttore.
11/ Vi direi di mandare Giovanni a Cassano, per vedere ancora di salvarlo:
oh era assai buono quel figliuolo! A Cuneo ne farete niente, e andrà peggio.
12/ Quel Giuseppe l'ho detto a Cremaschi: a) che fece male a prenderlo
b) che lo licenziasse c) e gli dissi il suo passato -
13/ Guardate che la Signora del Palazzo, se è ancora quella di una volta,
una certa Contessa è una cattiva persona; quindi....fate che i Ferretti
facciano i patti di ferro e ben chiari, per non dovere litigare -
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14/ Facendo il mutuo si potrà dare a D. Zanalda qualche cosa.
15/ Ho ricevuto e consegnato le regole di quelle monache
16/ Affrettate l'Ordinazione Sacerdotale di Tascone; vedete bene che io non posso
lasciare qui Santamaria da solo; eppure ho bisogno di venire su almeno per qualche
settimana; ma Santamaria, non mi fido a lasciarlo solo.
17/ Vi scriverò il quid faciendum per Lonigo.
18/ Ho parlato a Laguzzi, il quale non va male -
19/ E il fabbricato di Cuneo, è affittato?
20/ Chi è l'uomo zoppo di cui parla D. Mario, che è a Cuneo?
21/ È buona cosa che voi, andando a Cuneo, andiate dal Vescovo sempre,
e dal Canonico sempre e che D. Mario di frequente vada dal Vescovo.
22/ La scuola a Cuneo non la potrebbe fare D. Martino: bisogna pure che faccia
qualche cosa! e così saremmo a posto Io gli scrivo in questo senso di fare anche la scuola.
23/ Vi ritorno la lettera di D. Mario
24/ Il S. Padre ci ha risposto? e come?
25/ Saluto e benedico voi e tutti nel Signore
26/ Chi sono in Noviziato? Sono consolato delle belle notizie
che mi date del noviziato
27/ Mando gli augurî di ogni consolazione a D. Zanocchi
28/ Vi comunico una lettera di D. Adaglio: urge qualche Sacerdote di più,
per dargli ajuto -
Saluto e aspetto subito tutte le notizie.
Aff.mo in G. C. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.