V011T077           V011P108



[Al Molto Rev.do Signore

Don Carlo Sterpi

Direttore Casa Divina Provvidenza Tortona]


          Anime e Anime

          Messina, il 26 / XI [1]911


 Caro Don Sterpi,


 1/ Ricevo la vostra del 24 c.

 2/ Va bene per Cucinotta, però vi prego di vigilare molto molto Martinotti:

chi urta così, generalmente manca nel resto. Sapete come faceva D.A.;

e anche Don Bosco diceva così

 3/ Ho visto la risposta di Volpedo; non andate dal Vescovo. Se l'Arciprete

di Volpedo egli ancora ve ne parlasse, ditegli pure a nome mio che io avendo veduto

la sua risposta non sono rimasto soddisfatto né di lui né del Vescovo: e che ciò si dice

unicamente perché interpellati in proposito, e per essere cristianamente sinceri.

Non è vero che D. Orione abbia mai detto a D. Allasia di riprenderlo.

 4/ Desidero conoscere come Don Allasia lasciò la Casa, e se vi disse nulla,

e se si portò via tutti quei libri che aveva.

 5/ A D. Allasia, credendo che non avesse trovato posto, poiché non rispose

alla mia lettera inviatagli da D. Cribellati, io scrissi una lettera molto paterna, ma chiara,

dove gli esibivo un posto dove poteva prendere L.100 al mese e le messe libere,

e vitto e alloggio, ma lontano da Tortona, cioè dall'occasione. Egli finora non mi rispose -

Così non c'è neanche la scusa che aveva bisogno di quella Messa per i bisogni di famiglia;

poiché io avevo provvisto per lui in modo più che sufficiente,

dati che esistono questi bisogni.

 6/ È bene che noi e anche D. Riccardi, D. Guffanti e D. Gatti e chi sta con noi,

che non ci occupiamo più di D. Allasia, e che in Casa non se ne parli più. E se a tavola

se ne parla direte che sarebbe mio desiderio che non se ne parli più.

 7/ Favorirete dire a Carmelo Puglia che vi è giunto ordine da me di farlo partire

immediatamente per Noto: e gli pagate il biglietto direttamente per Noto. Quando passerà

di qui, se si fermerà, gli parlerò io; se no, state tranquillo che non mi mancherà occasione

di fargli sapere il perché.

 8/ Andate voi a Monte Spineto e questa commissione fate il piacere di farmela voi

al più presto. Gli farete conoscere che non è il caso si fermi a Messina,

ma continui subito per Noto.

 Io intanto a giorni sarò a Cassano, parto martedì sera, e mi fermerò mercoledì

e giovedì. Là farò una inchiesta.

            V011P109


 Voi fate subito un'inchiesta con Putortì, e informatemi anche con lettera a Cassano,

perché ci potrebbe essere stato dell'altro male.

 Io parlerò chiaro a D. Contardi.

 9/ Al Prevosto direte che avete avuto quest'ordine, e non altro.

Ne manderemo, in caso, un altro.

 10/ Per Montefinali ho fatto ciò che nel Signore dovevo; ora non saprei più che fare.

Né conviene riferire le cose alla Curia poiché non c'è da fidarsene e, del resto, già lo sanno.

 11/ Per Puglia sarà bene che interroghiate anche Draghi, così senza dargli malizia;

ma, qualunque sia la risposta Puglia deve essere immediatamente rimpatriato.

Forse del danaro ne avrà Draghi pel viaggio, e ve lo fate dare.

 12/ Temo che fermandosi lassù con fr. B. capiti del male: vi dico di fare presto.

 Vi saluto e benedico nel Signore -

 Vostro aff.mo in G. C.



         Sac. Luigi Orione


 E per l'assicurazione Verona? Io qui non seppi più nulla.

 Don Risi mi scrive che Don Perosi gli ha detto che è venuto a conoscere

che noi a Tortona abbiamo molti debiti, e specialmente col Macellajo -

E che quando mi vedrà mi dirà che con questo non ci facciamo onore ecc...

 Io non giudico questa ultima espressione di D. Perosi;

ma vorrei un po' sapere chi è che ha scritto a Roma questo, a Perosi o alla Concistoriale

Che sia il Vescovo? - per demolire per l'affare di D. G. ? - o di D. Ravazzano?

per impiccarmi?