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Anime e Anime
[Messina] 27 / XI [1]911
Caro Don Sterpi,
Il
Can. Di Francia il quale
come vi avevo scritto, sentendo che avrei dovuto,
entro pochi giorni, preparare la somma occorrente per l'acquisto di quella terra di Bandito,
mi offerse la somma che vi ho detto. Ora egli che teneva detto danaro su un libretto postale
nelle Puglie, mi ha inviato il biglietto che vi unisco.
Io, se il contratto non si effettua, devo dirgli che non ne ho più bisogno,
per essere corretto e sincero con chi fu tanto largo con me, poiché quando io parlai
col Can.co Di Francia ero ben lontano dal pensare che egli avesse danaro e che,
per
non lasciare perdere quel contratto, mi
si esibisse così caritatevolmente di ajutarmi.
Ora quindi converrebbe conoscere da Don Montà in modo chiaro e decisivo
che cosa intende di fare, perché, se ora io rifiuto il danaro, non posso dopo passare
per un leggerone, e dire che mi occorre ancora.
Scrivete dunque a Don Montà per definire la cosa,
dal momento che egli mi ha telegrafato di incaricare voi, come io ho fatto.
La cosa è piuttosto urgente.
Saluto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. Luigi Orione della Divina Provvidenza