V011T104 V011P151
+ Messina, il 5 / 2 [1]912
Carissimo D. Sterpi,
Ricevetti le due del 2 / 2 [19]12
1/
Vi mando L.100 per due
il mese Gennajo Messe di Ligenza e D.
Martino,
e febbraio per me. Non vi potrei mandare di più: sono 100 lire che ho tenute nascoste qui.
2/ A D. Piana non potei mandare che L.175.
3/ Mi trovo coi pagamenti da fare, e prego il Signore di non lasciarmi confuso.
4/ Ditemi se potete scusare: oggi ho detto a D. Mario che anche di là vi mandino
90 lire pel mensile Messe.
5/ Mi rincresce tanto di Campagnari: pazienza! Ma non era sanabile? Parlò a D. M.ti
delle cose sue? State un po' attento che D. Martinotti non vi faccia fare degli sbagli.
6/ Se noi ci occupiamo ancora della Napoletana, faremo poi credere che davvero
abbiamo obblighi, vi pare? - Direi quindi di non obbligarci affatto, - e di non dare dei pesi
a delle terze persone a noi benevoli - Sarebbe abusare della loro bontà per noi -
7/ Per D. Ravazzano e Negro son cose da farsi e combinarsi di presenza
8/ Io ne sarò ben lieto; ma la mossa prima, non può venire da me, ma o dal Vescovo
o dalle Salesiane, - io poi faccio il resto; voi capite che ora parrebbe di impormi
in Diocesi altrui; - ero più libero prima che ora, finché sono qui.
9/ Niente recensione libri sul foglietto -
10/ Mando io, quel che manca -
11/ Per Cucinotta: aiutarlo e ajutarlo! e per Cortese, pure, anche perché non sembri
a D. A. una vendetta.
11/ La lettera di Russo, per quanto untuosa non mi piace mica.
12/ Vedete di inviargli gli oggetti.
13 Quanto a me spero di essere a Tortona prestissimo: capirete che non aspetto altro.
14/ Pel Canonico di S. Remo, per me se egli vuole mando avanti la pratica
anche subito; ma poi non si lamenti se non riuscisse: altro è fare, altro è far fare.
15 Aspetto notizie. Saluto e benedico.
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.