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[+] [Reggio Calabria] 19 Febbrajo 1912
Carissimo D. Sterpi,
1/ Ricevo la vostra del 16 c. mese inviatami a Messina. Vi ho scritto jeri di qui,
e spero avrete ricevuto -
2/ Mi spiace assai di sentirvi negli imbrogli per pagare l'affitto della Cascina
di Cuneo; io proprio non ho danaro: ho lire 15, e per andare a Cassano dovrò farmi dare
qualche dieci lire da questi figli.
3/ A Cassano forse troverò L.1000, ma avrei bisogno che me le lasciaste a meno
non vi trovaste in estremissima necessità poiché devo comprare quella Cartella
per le Messe datemi da quel Sig.re Malvestio di Padova: ora non sono più Vicario e devo sistemare questa pratica: se fossi interrogato, come potrei giustificarmi?
4/ A Messina ho lasciato qualche debito, ma spero, facendo economia,
che D. Martino potrà aggiustarsi: si tratta di qualche centinajo di lire, non urgente,
ed ora egli farà il quaresimale e così D. Ligenza, e potranno sistemare tutto, comodamente.
5/ Tutti i debiti col Muratore, pel Pensionato, sono pagati a Messina.
6/ Per Laguzzi credo che, ajutandolo un poco nella pietà, e avvicinandolo
si potrebbe facilmente farlo dei nostri, - ed è, in fondo, un bravo figliuolo;
mi parve sempre molto affezionato alla Casa -
7/ A Bra finora non fecero spese, che io sappia; certo è necessario andarvi -
8/ Tirate pure Bartoli in Collegio, e tenetevelo vicino, - e ajutatelo.
9/ Neanch'io so più nulla di quel giovane di S. Remo; che non gli abbiano
consegnato la mia lettera? o che si sia spaventato di ciò che gli dicevo?
10/ Io pregherò tanto che Iddio vi ajuti e sollevi nei vostri bisogni;
se in caso aveste proprio bisogno d'urgenza, pazienza! vi manderò quelle L.1000.
11/ La Contessa Agazzini mi scrisse a Messina, che avrebbe dato alla Casa
di Tortona L.1000 se avesse potuto vendere per L.7500 un prato, prezzo che essa prima
aveva rifiutato - Che sia la Provvidenza? Preghiamo!
12/ Vi raccomando il Noviziato.
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13/ Vi scrissi due volte di dirmi se gli alterchi di Campagnaro e i motivi per cui
volevate allontanare il tipografo di Messina e il fratello di D. Allasia era che essi avessero
parlato dei fatti di Mart., e non mi avete risposto.
Poscritto:
1/ Scrivo oggi a D. Contardi che spedisca direttamente a Cuneo lire cinquecento
di quelle L.1000.
Non so che somma c'è da pagare a Cuneo, né qui D. Mario sa niente.
Vuol dire che, se le 500 non vi bastano voi stesso di lì scrivete a D. Contardi che mandi
il resto; purché io abbia il viaggio per andare sino a Roma, se no sono anche pronto
a farla a piedi, come in pellegrinaggio e in Domino.
2/ Sarei contento che voi scriveste a quel giovane di S. Remo, poiché forse
non gli avranno consegnata la lettera, e certo che una vostra parola gli farà del bene,
- poiché il demonio non lascierà di tentarlo e di tentare i suoi.
3/ A Torrazza Coste non potreste andare voi? di presenza si fa, e , scrivendo,
raramente si ottiene
4/ Forse anche D. Arrigazzi vi potrebbe ajutare, assicurandoglieli.
5/ E per quella ipoteca sulla Casa di Tortona non fece più nulla Negro?
Saluto tanto nel Signore.
Vostro aff.mo
Sac. Orione d. D. P.
2do Poscritto
Forse vado a Cassano stasera o domani, dovendo condurvi un orfano,
così ho il viaggio, andata e ritorno qui gratuito -
Ritorno qui, perché partendo ora non avrei tempo a fare tutto qui -
Se vi occorre scrivermi, scrivetemi qui