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Roma 13 Aprile 1913
Caro D. Sterpi,
[1/ ]Per Tortorano non so neanch'io chi potete mandare, se non forse D. Luca,
poiché non è il caso di mandare D. Montagna o altri che vi possono ajutare costì.
Però se voi ne avete altri sott'occhio, fate pure quel che Dio vi ispira.
A chi va, conviene che diate bene chiare le disposizioni, e che poi se ne ritorni -
E chi pagherà queste spese di viaggio? In caso dovrebbe pensarci Dondero,
- e metterle fuori nella lista che manderà alla famiglia, perché vedrete che dopo
nessuno pagherà
2/ Il S. Padre sta male, molto male. Stamattina parlai col Dott. Amici, dopo la visita,
e , purtroppo se non c'è una grazia, temo che muoja.
Vi mando copia d'una lettera inviata da me oggi a Mgr Bressan.
Fate un triduo nella Casetta. Anche stesse meglio
Difficilissimamente il nostro Pellegrinaggio vedrà il S. Padre. D. Zanocchi
se non viene suo padre, non venga; in caso verrà più tardi coi Genovesi,
che
sarebbe sarà il 9
Giugno oppure il 28 Agosto con quei di Piacenza. E così poi i
Chierici
Serafino, Bartoli e Remigio, affinché non abbiano ora a perdere le lezioni, e ad essere
possibilmente dopo accompagnati. Che se aveste preso qualche biglietto o anticipato
danaro per alcuni posti allora, piuttosto che perderli, mandate Serafino e Bartoli,
se sono due: invece Serafino solo se avete un biglietto solo: e se avete già anticipato
per tre, mandateli tutti tre, (dico piuttosto che perdere il danaro).
Va
bene per Daffra: andate
vi dirò come dovrete fare. - Andate pure a Bra. Salutatemi
tanto il Professore e se credete, dategli altra compagnia più allegra
Vedete un po', di non rovinare però quei più grandi con troppo lavoro.
Se Serafino non va, scriva a sua mamma che andrà dopo.
E per La Rosa impiegatelo fuori, in qualunque modo, e cercategli un posto anche:
se è ancora in nostra tipografia è perché lo hanno voluto tenere. Mando pel foglietto -
Stasera partono di qui Quadrotta e Gandini.
Qui tutti bene e salutano.
Aff.mo in G. C.
Sac. Luigi Orione D. P.