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[Al Molto Rev.do Signore

Sig. Don Carlo Sterpi

Istituto Divina Provvidenza

Tortona]


 +         Anime e Anime !


 Carissimo D. Sterpi,


          Stradella, 28 Marzo 1914

          ore 17


 Il Sig.r Arciprete D. Boveri è gravissimo: ha già ricevuto l'Estrema Unzione

e la benedizione papale. C'è stato già anche il Sig.r Arciprete.

 Ha potuto ancora parlarmi anche a lungo e due volte.

È molto rassegnato e abbandonato nelle mani del Signore.

 Fate pregare.

 Io non mi muovo né oggi e né domani, finché o ci fosse sensibile miglioramento,

o lo abbia ajutato a passare santamente a miglior vita.

La Messa, domani, la dirò qui.

 Ha pienezza di lucidità mentale Egli pensa di morire stanotte

È conscio del suo gravissimo stato

Si raccomanda alle preghiere dei figli della Divina Provvidenza.

 Raccogliete i probandi e fateli pregare S. Giuseppe -

Anche i Sacerdoti, domattina, facciano un memento tutti.

 Io penso che la catastrofe sia pur troppo vicina; ma non così vicina:

sarà tra qualche giorno.

Però egli si sente finito, e potrebbe mancare anche stanotte. Preghiamo.

 Aprite tutte le lettere e telegrammi, e, se non vengo, domani mandateli da D. Gatti -

Se mancherà, telegraferò.

 Mandate quelle lettere alla Sig.ra Donna Alice Montel Frugarolo Cascina Torre.

La disdetta alla Casa di Roma:

scrivete a Canepa a D. Cremaschi, a D. Cribellati a D. De Paoli.

 Informatemi di Cuneo -

 Saluto e benedico in G. C. e Maria SS. dev.mo


          Sac. Orione  d D P