V012T037 V012P058
+ Noto, il 4 Luglio 1914
Carissimo D. Sterpi,
1/
Favorite far recapitare ne
la qui acclusa lettera al Sig.r Can.co Campiglio;
ma in modo sicuro, e sia data a sue mani. È anche di qualche urgenza.
2/ D. Bariani è proprio un santo nel soffrire, ed è l'ammirazione di tutta Noto,
dal Vescovo al più umile.
Un occhio lo perderà o ci vedrà /anche con l'operazione della cateratta
molto confusamente.
Ha un dito in parte scarnificato, e tutto l'avambraccio sinistro in una piaga.
La faccia è come un masso di carne tumida e nera.
Beve brodo e uova sbattute con una cannella.
È ancora pienamente accecato da ambo gli occhi.
Non si è mai lamentato, neanche subito dopo la disgrazia
Era con lui solo Fra Pietro, che è ancora malato per lo spavento: non si fece altro Fra Pietro.
è un vero miracolo che non sia rimasto morto: facevano la strada di S. Andrea.
Mandatemi qui qualche oggetto di D. Gaspare: Sua sorella ha il cordone.
Ho fiducia che D. Gaspare - che fu qui - ce lo guarisca -
Vi scriverò per Gandini o telegraferò -
Oggi vado a Messina e Reggio Tornerò qui posdomani, spero -
Aff.mo in G. C. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.
La corrispondenza inviatemela a Reggio, ove sanno dove io sono.
Mandatemi subito qui copia di quei patti con Mg.r Blandini per la Colonia,
dovrò trattarne col Vescovo.