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 +         Noto, il 17 luglio 1914


 Carissimo Don Sterpi,


 Don Bariani sta meglio: mangia e sta su d'in letto.

Il Professore è partito stamattina, e non ritornerà da Palermo che verso la metà di Agosto.

 L'occhio di vetro non glielo ha ancora messo;

ma io non vorrei lasciarlo qui sino a quel tempo.

Parlate subito, ve ne prego col nostro farmacista Bajardi.

Porterei giù il D. Bariani e lo farei vedere da suo fratello,

poiché il professore mi diceva, e disse pure a Mg.r Vescovo di qui

che se all'ospedale avessero avuto un po' di cura avrebbe il D. Bariani salvato il suo occhio.

 Ora il D. Bariani è all'ospedale in cura di quelli Infermieri che ne sanno meno di me,

e Curetti stamattina mi diceva: vedrà che ora ci faranno andare a male anche l'altro occhio.

 Siccome io domani sabato partirò facilissimamente di qui,

voi scrivetene qui a Don Aliffi, che sostituisce il Don Bariani

Egli conosce il tenore della presente lettera.

 Qui tutti bene.

 Verrà su per Bra qualcuno.

 C'è una ispezione ordinata dal Patronato: ora si trova a Messina: verrà qui e a Cassano.

Vi unisco una lettera

 Ignoro se la stessa persona verrà anche in alta Italia,

oppure se già ne sia incaricata altra.

Tenetevi pronto, e avvertite Cuneo e Bra.

Io non la conosco e non la vidi - Essa fu già a Messina dai nostri -

 Vostro aff.mo in Xsto e Maria SS.


           Sac. Orione  d. D. P.