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 +         Instaurare omnia in Christo !

          Roma, 16 / 10 - [1]914


 Caro Don Sterpi,


 1/ Rispondo alla vostra del    ?

 2/ Converrebbe che Amerigo fosse a Tortona per combinare meglio ogni cosa:

di quei di Bra mi fido molto e niente.

 3/ Sono disposto a tenerlo a pensione gratuita, ve l'ho già detto;

ma se nella lettera si metteva quello, lo Zio capiva troppo - Sospetteranno fin troppo già.

 4/ Spero che Amerigo ve lo lascino.

Se costì c'è Attilio, fate in modo che Amerigo dica ad Attilio

che egli non si sente di mettere la veste, e che vuole finire il ginnasio e poi vedrà -

 5/ Non mi fido di scrivervi, se so che nella vostra camera ci sono essi,

e che è aperta o ci stanno altri.

Mi pare che andiate un po' alla buona con le lettere sul vostro tavolo.

Mi direte: Medice, cura te ipsum, non è vero?

 6/ Bonomi il grande non stia più nella casetta

 7/  Penserei di fare togliere la veste ad Occhiuto,

a meno che non lo teneste vicino a voi, come era dei Bianchi

 8/ Quello venuto da Roma, Caporilli, converrà vigilarlo

poiché è da solo l'altro jeri che Pensa mi riferì qualche brutta cosa di lui

 È inutile, siete tutti così, che le cose se non ve le cavo io dai denti, le tacete.

 9/ Vedete di sondare bene Gemelli

 10/ Quelli Quegli altri come Amato, Vaccari[,] Ferrari[,] Pataccini -

sono contentissimo purché abbiano il cuore ancora in mano del Signore

 11/ Se Pataccini ci può stare, ma sopra tutto se è pio, mettetecelo.

 12/ Ho mandato a S. Remo Curia: tirino la carretta quelli che vogliono solo studiare

 13/ Telegrafo a Tamburelli di andare, ma stabi dormire alla Casetta, -

così avremo la Messa alla Domenica, altrimenti ci mancherebbe -

Poiché D. Montagna mi scrisse che egli non poteva assolutamente neanche pensare

a predicare al S. Cuore, una lettera che mi fece tanto pena per la sua salute,

che io telegrafai subito a D. Felice di prendere l'abbonamento

e trovarsi ogni domenica a Cuneo

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 Intanto Montagna si eserciti predicando al Santuarietto di S. Antonio,

e poco per volta si farà.

 14/ Per Repetti ho telegrafato a parte perché riferiste la cosa al Vicario -

Credo lo lascieranno subito da noi quando frequenti la 3ª filosofia.

 Dite a lui che conto più un atto di umiltà che cento anni di studî e cento lauree

 15/ Fate fare fuori il Ginnasio a Vischio, e curatelo.

 16/ Così a quello che venne agli Esercizî ottimo figliuolo, di Carezzano,

converrà faccia fuori gli studî sinché non sia deciso di farsi dei nostri -

il che pare difficilmente sarà perché troppo attaccato alla roba.

 17/ Quel Laganà, trovategli posto fuori, presso qualche buona donna,

e così a quegli altri che non volete più ritenere; ma non siano insieme.

Fate subito per Laganà.

 18/ Pel Chierico di Pozzuolo sono disposto ad accettarlo;

informatevi però bene col suo Parroco e col Rettore di Stazzano,

e poi tenetelo un po' vicino a voi e provatelo.

Fate presto perché, se è buono, non vada altrove

 19/ Ditemi come vi sentite di salute chiaramente

 20/ Non ho ricevuto la contabilità di D. R. né copia della lettera promessa annessa

 21/ Ditemi come si mette l'affare Repetti.

 22/ Jeri al Patronato mi dissero di avere dato corso alla vostra contabilità -

 23/ Mandatemi l'attestato di Maturità di Pennestri al più presto.

 Vostro aff.mo in G. C. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. P.