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 +         Sia lodato Gesù Cristo

          Roma, il 26 / X - [1]915


 Carissimo Don Sterpi,


 1/ Non vi so dire il dolore che provo per la dipartita del nostro povero e carissimo

D. Tasconi - Che Iddio lo abbia insieme con Montagna con D. Alvigini, cogli Ottaggi

con D Gaspare e con gli altri nostri nella Sua gloria!

 Ho avvertito la famiglia. Disponete che si dicano 10 S. m Messe per Casa, per ora:

qui glie ne dicono già 10 per Sacerdote.

 2/  Partirò domani per Como; i funerali di D. Guanella sono giovedì alle 10 di mattino -

 3/ Domenica, 24 corr., alle ore 3 abbiamo avuto il S. Padre in S. Anna,

e Gli ho parlato due volte - Andò via contento.

Era in abito da Papa, in bianco con cappello rosso.

Passo dal lato interno, la Chiesa era chiusa. C'era anche D. Risi. Ve ne parlerò.

 4/ Il povero Amerigo lotta terribilmente. Finora non ha ceduto.

Era già sfinito e quasi vinto quando arrivai.

Non lo vidi che una volta qui, davanti a suo Zio,

e poi qualche brevissimo minuto da solo. Poi lo vidi (per miracolo) jeri mattina di nascosto.

 Sono botte da orbo che si prende.

Non lo lasciano più uscire, ed è sempre accompagnato.

Già gli hanno fatto la domanda e tutto; altro che la monaca di Monza! Pregate per lui.

Io dovrò partire senza più vederlo, e temo che via io da Roma, finisca per cedere - Preghiamo!

 Con la scusa che avete dovuto andare a S. Remo, non mandate carte, per ora;

ma tenetele pronte. Se resiste, merita un premio!

 Don Risi ha ricevuto la vostra, ma come potrà fargliela leggere?

Sono tutti inferociti con me. Potrebbe darsi che portino la cosa anche in alto loco:

di questo non ho timore: saprò bene difendermi -

 Che la Madonna SS. lo assista! Scrivetegli pure qualche cartolina, ma non da Tortona,

o imbucata alla Stazione - Col semplice Nome e saluti affettuosi in Domino -

 Saluto e benedico

 Aff.mo vostro


          Sac. Orione  d D P