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Non ho tempo a rileggere


 +         Roma, 3 Gennajo [1]916


 Caro Don Sterpi,


 1/ Ricevo la vostra del 1 Genn., della quale vi ringrazio nel Signore.

 2/ La mia prima ed unica lettera che scrissi sin qui, nel nuovo anno,

fu al Barone Garofoli per il nostro Bartoli, che stamattina ripartì a riprendere servizio

sul 2° treno dell'Ordine di Malta.

 3/ Se il Barone è a Tortona fateci un passo, - sarete accolto bene - In caso gli direte

che jeri sera trovandomi col Card. Bisleti, che è Gran Priore dell'Ordine di Malta,

gli parlai pure del Bartoli, ed egli volle gli rilasciassi un appunto;

ma oramai ha tante faccende il Card. Bisleti,

essendo anche di recente stato posto a Prefetto della nuova Congr. pei Seminarî del Mondo, che poco o nulla farà.

 Tuttavia, perché scrivendo al Barone, il 1 Gennajo,

gli dissi che non ne avevo parlato qui per un atto di riguardo a lui che sta a Tortona,

ora è bene che lo sappia.

 Per altro non vorrei che ciò affievolisse il suo interessamento pel favore

che gli ho chiesto: ripeto, il Card. Bisleti parmi che non farà o farà con poca vita

e quindi con dubbio risultato.

Fatemi subito sapere se siete andato dal Barone.

 4/ A d. Dondero ho già scritto che venga in Italia che ho bisogno di parlargli -

Una bella lettera, e che lasci al suo posto d. De Paoli.

 5/ Ebbi notizia da Pensa di d. Quadrotta, e sono ora lieto che vada meglio.

I segretarî devono vivere almeno tanto da fare i funerali al principale

e da raccoglierne i fogli sparsi e, che è più (nel caso nostro) da raccoglierne

la pingue eredità.

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 6/ Scrivete pure al Patronato per quegli orfani che sono incorreggibili -

Vedete però di far usare da qualcuno dei nostri più carità con gli orfani: più cure, più ajuti: qualcuno li tratta un po' da bastardi, e non da figli e non come si fa con gli altri.

Del resto ve ne sarete accorto anche voi che da qualche assistente sono visti come straccioni,

e più facilmente repressi che corretti.

 È da un bel po' che vado osservando questa differenza, che mi fa male,

e che non dà segno di vero buono spirito in qualcuno dei nostri.

 Quanto al Vilardi il piccolo, io (non so se ve l'ho detto) lo chiamai,

e gli feci una buona correzione -

Questo ve lo dico perché, se dopo s'è diportato male, è sua maggior colpa.

 7/ Avrete ricevuta una mia lettera per la faccenda Ravazzano -

Spero sarete andato a Voghera dall'Arciprete. Aspetto la risposta.

 8/ Dall'ultimo dell'anno vi feci telegrafare che affrettaste la venuta del ch.co

con mio nipote: li ho aspettati jeri e oggi - Voi non me ne scrivete. Non vengono?

Ho timore di dovere poi mandare indietro mio nipote

 9/ L'Assistente anche urge.

Io non ho danaro per gli interessi sia del can.co Bongiovanni che del can.co Ferrero.

Vivo anch'io facendomi dare cinque lire da d. Risi e cinque lire da d. Adaglio.

E talora vado a piedi perché ho vergogna a chiedere. Preghiamo la Madonna

 10/ Non mi dite se il ch.co Zaccagnini è a Cuneo,

e se il ch.co Scopelliti è a Sanremo. E d. Zanocchi è andato a Bra? e come ne è ritornato?

 11/ Le suore che sono qui vanno bene, e sono contente -

Ricevettero jeri lettera dalla loro Superiora.

 12/ Quanto a parlare colla Curia delle suore di S. Bernardino

credo mio dovere di farla io questa parte, - e quindi o ne parlerò venendo oppure ne scriverò.

 13/ Sarà bene che andiate un passo voi a Cuneo, specialmente se avete l'abbonamento, e così sentirete quei chierici e parlerete a d. Montagna.

Meglio trovarvi colà in giovedì o nella festa della Epifania, che avranno vacanza.

 Ho visto anch'io che non c'è affiatamento tra Montagna e i chierici.

Però forse questi erano un po' troppo pupazzettati da d. Cremaschi.

 Vi rimando la lettera di d. Cremaschi che vi potrà servire a parlare a d. Montagna.

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 È certo bene e urgente che d. Montagna vi parli dei chierici e voi ai chierici

e che egli veda anche in Domino la lettera di d. Cremaschi,

perché si è qui per ajutare don Montagna e per ajutare i chierici

e per ajutarci in Domino a vicenda -

 Leggete pure anche questa mia lettera,

cioè quanto sopra ho scritto in merito al caro d. Montagna, il quale è di buono spirito,

e così si vedrà tutti insieme di far andare avanti bene le cose.

 Per amare davvero Iddio e farci santi, non basta dire: o Signore o Signore!

ci vuole certo che noi triboliamo e fatichiamo e soffriamo per amore del Signore

e per renderci meritevoli del Signore.

Facciamoci coraggio e attacchiamoci alla Madonna SS.

 14/ E per Egidio, avete ottenuto?

 15/ A Di Bella ho spedito io a Palermo L. 15 e ci penserò io a mandargli il resto.

È soldato. Mettetelo in conto fino all'epoca in cui andarono a soldato le ultime l'ultima classe.

E gli manderemo poco per volta il danaro a soldato -

Metteteci nel conto una postilla dicendo: «Non si mett Di qui innanzi si sospenda

la contabilità di Di Bella, perché andò militare con l'ultima chiamata alle armi» -

 16/ Avete fatta la domanda per quelli che devono dare la licenza Ginnasiale?

L'avete fatta per chi? Ditemelo subito.

 17/ È venuto il Ch.co Jatì a Tortona?

 18/ Bisognerebbe far [ot]tenere una cassetta di mandarini

anche al Deputato Bertarelli Comme.r Pietro Via Nazionale, 82 Roma.

Ditemelo se voi non ci potete pensare -

 Saluto e benedico voi e tutti.

 Aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.