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+ Roma, 26 / 1 - [1]916
Caro D. Sterpi,
1/ A Canegallo ho già risposto che se ha l'80% di probabilità di vincere, appelli pure.
2/ Io non ho mai detto a D. Bariani di far mandare qui la macchina di Noto:
questo per quanto si riferisce alla lettera di fra Gaetano.
Neanche sapeva se colà ci fosse una macchina.
D. Bariani ne parlò a D. Adaglio, e poi gli scrisse.
Risponderò a fra Gaetano, e solleciterò l'invio delle pensioni dal Patronato -
3/ Al Patronato mi sono fatto leggere jeri sera la lettera inviatavi a Tortona,
la quale non era la lettera che si era combinata con me,
che doveva essere lettera di rimprovero e di minaccia a cacciarli in una casa di lavoro.
Il Vilardi grande è da due giorni che piange
e si dichiara pronto a qualunque umiliazione pure di essere riammesso in Collegio.
Già gli ho detto che è impossibile
Ora tenta di ottenere dal Patronato di essere collocato fuori in pensione,
ciò che non vorrei, né darò parere favorevole.
Se vi scriverò o telegrafassero a quanto ascende la pensione fuori minima,
mettete
rispondete mettendo una buona pensione.
Però andrò anche dalla Spalletti perché non venga a Tortona
Oggi o domani egli scriverà a suo fratello perché si metta bene.
Se non si metterà io presto vengo a Tortona, e porterò via Garruffi e Vilardi
4/ Quanto alla Scuola Tipografica, fate pure:
vedete che dalla Tipografia i probandi non apprendano del male.
C'è da aspettarsi tutto dagli invidiosi e cattivi.
Se chiedono perché studiano latino e francese, lo direte:
che è necessario perché devono comporre poi in queste lingue:
il compositore più lingue sa e più prende.
5/ Io scrissi a Pedemonti una cartolina da Avezzano,
bisognerebbe che cadesse subito in vostre mani.
6/ La faccenda del Consorzio di Cuneo vedete di sbrigarla voi,
diversamente per ogni inezia Don Montagna si figura una montagna davvero.
7/ Certo che trovare dei Chierichetti in Tipografia non so che impressione farebbe:
meglio è che depongano l'abito, quando vanno in Tipografia; mi rincresce, ma pazienza!
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8/ Quanto al vecchio de' Cappuccini aprite bene gli occhi prima
e poi fate quello che Dio vi ispirerà.
Oggi uno che non si diportasse bene colà, non troverebbe né una Superiora
che lo metta a posto, né D. Martinotti, che certo andrà soldato
Prima converrebbe, mandare una buona Suora ad Ameno:
buona, ma anche un po' energica coi vecchi,
e ciò farlo prima che D. Martinotti lasci quella Casa pel militare, -
che essa cioè non ci si trovi nuova.
9/ Rispondete al Prevosto di Lungavilla che mi è impossibile, pure con dispiacere.
10/ Il Fava Ernesto che vi mandai paga L. 20 al mese: le manderà Don Pedrini.
11/ Da questo Gennajo la contabilità di tutti gli orfani che sono a Tortona
compresi
quelli di Bra (cioè anche di quella dozzina venuti in A
Luglio[)]
si farà da Tortona direttamente: intendetevi con D. Adaglio a cui ne parlerò io
Ho combinato così jeri al Patronato.
12/ Manderò due o tre orfani del Patronato a Cuneo, e uno bravo di Sora,
che ha già il Diploma di maturità lo porterò a Tortona.
Non so quando, ma presto: già è fatto il biglietto.
13/ L'Arcivescovo di Messina rilasciò dichiarazione per D. Mario di cura d'anime:
vedremo che si può fare. -
Saluti e conforti in Gesù e Maria SS.
Dev.mo
Sac. Orione d. D. P.
P. S. La Marchesa finora non mi ha risposto;
quando saprete qualche cosa, mi scriverete.