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Al Molto Rev.do
Don Carlo Sterpi
Casa della Divina Provvidenza
(prov. d'Alessandria) Tortona
+ Roma, 27 / 2 [1]916
Caro Don Sterpi,
Vi mando Camillo con i quattro orfani -
Stanotte altri 4 sono andati a Sanremo - Dei quattro che vi mando:
Cipriani Mario è e sarà con l'ajuto della Madonna uno dei nostri bravi segretarî.
Tenetevelo vicino: somiglia molto a Piccardo il grande, ma più d'ingegno
e già tutto nostro con l'anima; lo potete mettere coi probandi senza paura,
benché non abbia ancora pensato quid faciendum.
2/ Cipriani Felice è piccolo, e vada alle scuole pubbliche
3/ Gismondi alle scuole pubbliche; non cattivo, semplicione ma lento:
buon ragazzo - si farà
4/ De Vincentis in tipografia È molto più sveglio di quanto sembri
Ebbe un passato ruinoso per un cattivo soggetto che gli fece del male -
Ma col cuore è un mio buon figliolo.
5/ Camillo torni subito
6/ Per D. Mario fui jeri da S. Eccell. Elia, il sott. Segretario della Guerra -
Buone speranze. Il Prefetto favorevole - La Commissione contraria - Pregate
7/ Per Vilardi, Garuffi a giorni sarò a Tortona; ma prima devo andare a Reggio Cal.
8/ Non mi muovo da Roma se prima non è decisa sentenza per Ghiglione -
9/ Avvertirò prima di partire
10/ I conti furono ripresentati, ma D. Adaglio dovette rifarli
dividendo gli orfani del I° e del 2° terremoto
Io ho fatto quelle osservazioni sulla enormemente ritardata contabilità, ma tra noi,
e non ho null'altro -
Certo vi ripeto (ma non per offendervi) che molto del mio lavoro resta paralizzato
facendosi così, - io mi trovo in posizioni che non posso più lavorare
voi mi capite di che lavoro parli.
E poiché il fine di tanti sacrificî è tale mio lavoro per la S. Chiesa e per noi,
mi trovo poi male, - e sto male. Ecco tutto.
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Ma se voi non avete potuto fare più, sia fatta la volontà di Dio.
Per non perdere il frutto morale piuttosto vi direi di dare i conti del Patronato a qualcuno
oppure quelli del Collegio, e voi ritenete quelli del Patronato
Avete
lì quel giovane del Molino, - ma del resto anche ad un seg
ragioniere fuori:
meglio così che perdere delle vocazioni e guastare il frutto di tanto mio lavoro qui.
Ho ricevuto la lettera di Dondero - Meglio così:
egli stesso dice che tutti sono contro, anche i fratelli - Preghiamo
Mi spiace per Carlo; ma tornerà!
Affretterò il pagamento pensioni dal Patronato più che potrò!
Pel resto non ho tempo a scrivervi - scriverò!
Preghiamo tanto
Aff.mo in G. C. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.
D. Pensa passò visita - fu fatto abile anche per fatiche guerra
Andrà Cappellano in un ospedaletto da campo Darò notizie -
Si tenta di metterlo Cappellano a Cuneo -
[Sul retro della busta]
Mandatemi subito a dire quanto si deve al Sig.r Giovanni Ruggeri, ché farò io di qui.
Urge