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Al M. Rev.do

Don Carlo Sterpi

Casa della Divina Provvidenza

Tortona


        da Noto, Pentecoste [11 / 6]del [1]916


 Caro Don Sterpi,


 Sono a Noto da jeri, e ripartirò domani.

Mi fermerò a Messina una giornata, e mercoledì sarò a Reggio,

per essere venerdì mattino a Roma, a spingere la pratica ripresa dell'esonero di D. Mario.

Il Prefetto me la appoggia caldamente; ma temo assai assai.

 Qui bene, molto bene: sono contento - Anche col Vescovo molto bene -

Gemelli e Zaccari daranno le licenze a Reggio C. -

Condurrò con me D. Santamaria e facilmente anche Don Rolando - Pazienza!

 Ho visto Ilacqua, che voleva altre L. 100 io non le ho,

e non so come farò a salire in alta Italia - Dio mi ajuterà.

 È uscito il foglietto di Cuneo?

 E quelli delle licenze, sono a posto?

 Quanto lavoro avrete avuto!

 Avete avuto Mg.r Vescovo domenica?

Io Gli scrissi una lettera filiale, spiacendomi di non essere stato presente,

ciò che mi fu impossibile.

 Fra Gaetano e fra Pietro vi salutano.

 Avete scritto al Suddiacono Bariani?

 E per le ordinazioni?

 E Bianchi è promosso? Lo spero. Mi sta tanto a cuore perché ne ho bisogno.

 Saluto e benedico in G. C. e Maria SS.

 Aff.mo


         Sac. Orione  della Div. P.