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 +         Roma, il 21 luglio 1916


 Caro Don Sterpi,


 1/ Ricevo la vostra del 19 corr. col buono di Banca per L. 500

 2/ Spero, col divino ajuto, di farvi avere L. 500 che aspetto dalla Celesia.

 3/ Ho scritto una buona parola ad Occhiuto, che mandai da Vittorina

 4/ Vi prego di ajutarmi Bianchi.

 5/ Va bene per D. Adaglio: presentai jeri il ricorso d'esonero -

 6/ Rimando la lettera di Lucca e di Bouvier.

 7/ Scrivo a Bouvier che se ha grave e urgente cosa che meriti,

sono disposto ad andare subito a Genova, anche per poche ore.

 8/ Chiamate Del Rosso Lamberto, e dategli queste parole che unisco.

 9/ Credo bene che gli Esercizî per le Suore durino solo otto giorni:

avvertite i predicatori che si regolino in questo senso per le loro prediche -

 10/ Sono lieto delle buone notizie dei malati, e prego per essi

 11/ Mi favorirete l'esito esami maturità

 12/ per l'assistenza al Convitto fatevi ajutare [d]a Jatì

o da qualche [altro] buon Chierico -

Ajutate voi con parole di conforto i più alti Chierici, e potrete avere maggiore ajuto, penso.

 13/ Nella mia stanza ci sono le fotografie dei due Gruppi di Cuneo;

mandatemi quello degli orfani alti che fecero il corso di bachicoltura

per farne il cliché qui da Danesi ed averlo pronto pel I di Agosto,

affinché il Bollettino possa uscire a tempo - È nei tiretti del comò, credo.

 14/ D. Cribellati vi potrà ajutare un poco ad assistere la Casa?

 Saluto e benedico e vi conforto in G. C. e Maria SS.

 Non perdetevi d'animo per queste piccole contrarietà:

ad altre prove e giorni ben dolorosi per la S. Chiesa ci conserva il Signore

Prepariamoci con coraggio in Gesù Cristo

 Vostro aff.mo in G. C. e Maria SS.


            Sac. Orione


 Manderò D. Risi da Mg.r Testoni a vedere se basta.

 Era meglio che vi fossero stati tutti i confessi delle Messe