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Al M. Rev.do

Don Carlo Sterpi

Direttore Casa Divina Provvidenza

(prov. Alessandria) Tortona


 +         Roma, 2 Febbrajo 1917


 Caro D. Sterpi,


 1/ D. Mario ha ottenuto un mese, sino al I° marzo, con diffida, e l'hanno fatto

firmare. Qualche cosa è, ma ci fa pensare seriamente a come provvedere, tra un mese,

qui e a Cuneo. Intanto preghiamo.

 Mi trattengo ancora alcuni giorni a Roma per parecchie cose che ho non ultimate,

e per vedere subito se sarà possibile avere il rinnovo mese per mese,

o se dovrò lasciare ogni speranza.

 Don Adaglio ebbe il rinnovo sino ad aprile, per 3 mesi.

 Vedrò se per lui è possibile farlo riconoscere avente cura di anime.

Non mi aspettate da un giorno all'altro,

perché effettivamente il mio lavoro qui comincia ora.

Vi preverrò del mio ritorno.

 2/ Ricevo la lettera e appunti di Bianchi

C'è poco negli appunti, ma qualche cosa c'è.

 3/ Scrivete a Don Farina a Boscomarengo, o telefonategli,

chiedendogli se Don Pio fu a Bosco, o per quanti e quali giorni

 4/ Per Viola sospendete.

 5/ Vedete di usarvi ogni cura e ripararvi dal freddo e dall'umido.

Non andate a S. Bernardino, se potete appena mandare altri.

E anche a costo di lasciarle qualche volta senza Messa, non mettetevi a pericolo di ammalare. Vedete come siamo e come saremo, domani, ridotti.

 6/ E di Sesta non avete notizie?

 7/ Ho visto che a San Giovanni, qui, danno il mattino castagne bianche cotte

invece del latte-caffè, e ne hanno un vantaggio vedete un po' voi.

 8/ La notizia dell'esonero, per un mese, a D. Mario si ebbe a mezzodì di oggi.

 Vostro aff.mo in G. C. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. P.


 Se la composizione del foglietto «l'Opera» c'è ancora,

fatemi tirare 50 copie in carta buona, e tenetele pure lì a mia disposizione.

 Diversamente vedete di tenermi ugual numero delle copie già tirate.

 Saluti da tutti.