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Al Molto Rev.do
Don Carlo Sterpi
Casa della Divina Provvidenza
Tortona ([pr]ov. d'Alessandria)
+ Roma, il 3 / 2 [1]917
Caro Don Sterpi,
1/ Ricevo le vostre due lettere, entrambe in data di jeri, con le accluse.
2/ Domani non potrò essere a Tortona, e con dispiacere; ma qui ho lavoro
di importanza; sarò, spero, a Tortona, la prossima domenica.
3/ Quanto a D. Roveda avrete già ricevuto un contr'ordine. È bene che non gli diciate
di aspettare me, e che si sistemi altrove.
4/ Scrivete a Regazzoni, se ancora non l'aveste fatto.
5/ Io non entro in causa con D. Ravazzano,
se il nostro Avvocato non dice che devo entrarci.
6/ Mi informerò per Sesta.
7/ Mi spiace assai per Continenza, ma già dagli ultimi Esercizî non era più a posto.
8/ Dite al vostro Parroco che prego per la sua guarigione.
9/ Sono contento che Camillo sia a Vigevano.
10/ Lunedì o Martedì o Mercoledì giungono a Tortona Mg.r Cerrati
e Don Nicola, tenente. Questi è dottore in lettere e avvocato, e farà il ricorso per Bianchi.
Fate preparare Bianchi
11/ E la malattia di Putortì, come va? Non potei ancora scrivere né a lui né a Jatì.
12/ Chi sarebbero i richiamati nostri del I° quadrimestre?
13/ Rispondo io negative a D. Majocchi.
14/ I Bollettini del Pane di S. Antonio vanno spediti a quegli indirizzi del novarese
- erano stampati su carta rossa.
Adoperate anche gli indirizzi della Guardia, ma tenetene nota,
per poi continuare a spedirlo agli stessi.
Qui non è giunta ancora né l'Opera né il Pane di S. Antonio.
15/ Scriverete una breve lettera subito, = intanto che io sono assente,
al Can.co Guffanti, dicendogli che vi trovate costretto, dato il caro viveri, a portare
la pensione mensile a L. 90 dal I Marzo.
Che non assicurate che anche in avvenire possa restare fissa, se i viveri crescessero
di più. I Convittori del Convitto Ecclesiastico pagano L. 75, e non hanno che quasi la metà;
mi pare che 90 non sia troppo.
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Ora egli può dare; non è come nei primi anni; allora era carità ajutarlo, e si fece;
adesso è canonico da 10 anni
Se non accetta, pazienza! Se però voi crediate di mettere meno, mettete pure meno.
Capisco che egli non ha fuoco né lume: vedete un po' voi ma è bene che ora paghi
quanto deve al mese. Se fate, fate subito.
16/ Sono contento che siate andato da Don Riccardi.
17/ Forse il Vescovo era sostenuto perché Don Stringa scrisse a Don Risi
due cartoline per ottenere dispensa dalla recita dell'Ufficio; D. Cerrati scrisse verba salutis
al Vescovo, dicendogli che egli viene a dire Messa a S. Anna e vide quella richiesta
Così pare che noi mettiamo male su Don Stringa. Io tutto questo seppi casualmente oggi
dallo stesso Mg.r Cerrati. Poi me lo confermò D. Risi.
18/ Adoperando gli indirizzi della Guardia per il Pane di S. Antonio, fate tagliare
sotto, indirizzo per indirizzo, la dicitura: L'abbonamento scade il 31 Dicembre.
Credo che ci sia.
Ad alcuni, se gli indirizzi crescono, si potrebbe anche mandare l'Opera. Che ne dite?
19/ Gli indirizzi mandati qui a D. Pedrini sono 120 fogli a stampa, e io ne ho copia,
ma non di tutti. Mi mancano: il foglio n. 8; dal foglio n. 11 compreso al foglio n. 20
compreso il foglio n. 40; il foglio n.69; dal foglio n. 71 compreso al foglio n. 98 escluso.
E mi manca pure il foglio n. 99.
Poi ho due fogli color roseo indirizzi Edizione di lusso.
Sono l'Arcivescovo e altri della Fabbriceria, qualche Vescovo, il Papa
e qualche insigne Benefattore della Guardia - Voi sappiate regolare.
Io dalla Spalletti e al Patronato non fui ancora. Essa seppe e anche al Patronato
che fui a Roma, e quindi scrisse. È bene che capiscano un poco che bisogna trattare meglio. Ci andrò.
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Ho già risposto io a Don Malfatti e a D. Majocchi e anche a quello di Bassano Veneto.