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 +         Roma 27 / II [1]917


 Caro D. Sterpi,


 Ricevo ora l'Opera e la vostra lettera, con le incluse in data del 24/II.

 1/ Ho ricevuto da Milano le notizie vostre di Como ve ne scriverò.ò

 2/ Mi spiace assai del v/ Parroco: era un buon prete e un buon amico! Pregherò.

 3/ Scriverò a Mg.r Boveri.

 4/ Per D. Mario buone notizie, ma di ufficiale e di sicuro nulla finora.

Stiamo pregando.

 5/ Chiamate Santino, fategli scrivere (meglio che dire) se ha mancato con altri

o avuto scandalo da altri, e poi ditegli che voi avete inviata a me la sua lettera diretta a voi,

e che non avete spedito la sua al cognato in attesa di ordini da me.

 Che ora vi ho scritto di dargli i soldi per andare da suo cognato:

che stia buon cristiano e divoto della Madonna SS. e della S. Chiesa

e che gli mando la S. Benedizione. E Dio lo benedica!

 Se avrà bisogno da noi qualche cosa, dove lo possiamo ajutare, scriva e faremo.

 6/ Quanto agli altri tre chierici, chiamateli ancora,

e dite loro chiaro che avete ordine da me di chiamarli per l'ultima volta e che,

se non cambiano, non intendete più di doverli avvertire ancora.

 7/ Per Continenza D. Montagna gli dica cambiare condotta

e gli dica anche di fare tutte le opere di pietà, e quanto alle spese di licenza

le faccia la famiglia perché la Congregazione oggi non può e non deve.

 8/ C'è qui Maria Vittoria da stamattina: si fermerà ancora 3 giorni,

e poi parte con le due cieche e due orfani pei quali prendo il biglietto per Cuneo.

 Sono contento dell'Opera della Divina Provvidenza:

qualche articolo fu poco corretto, ma pazienza!

 Vedete che siano ben corretti i due Bollettini.

 Ho risposto alla madre di Zaccagnini che gli Esami di Licenza Ginn.le

non li ha dati ancora, e non so se quest'anno li potrà dare.

 Che intanto mi dica se la tassa di L. 150 la paga essa o suo marito.

 E Biagio è venuto a trovarvi? So che è in licenza e doveva venire.

 Aff.mo in G. C. e Maria SS.


           Sac. Orione