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[Espresso]
[Al M. Rev.do Don Carlo Sterpi
Casa della Divina Provvidenza
Tortona (prov. Alessandria)]
+ Roma, il 24 luglio 1918
Non ho tempo a rileggere
Caro Don Sterpi,
Vi prego di vedere la Michel, e di dirle che sono stato alla Congr. dei Religiosi.
Non trovai Mg.r Turchi che è assente, ma sarà di ritorno tra pochi giorni. Vi ritornerò.
Ho parlato con Mg.r La Puma, che è il Sostituto: egli sentì tutto,
e poi mi disse lui stesso di ritornare quando vi sia Mg.r Turchi.
2/ Per la Casa le cose sono a questo punto: Ho trattato per la Casa dove stiamo noi,
che la alzarono a L.115 mila, perché c'è in questo periodo un crescendo enorme negli stabili.
Però l'Avv.to Pacelli, che è incaricato di vendere, mi ha detto di parlare col Cardinale
De Lai, - ciò che io farò stasera o domani. E per questo ritardo l'andata in Calabria.
Pensate che ne volevano 130 mila perché davanti hanno aperta quella via di 40 metri
e quindi anche per questo gli stabili in detta località aummentano.
Don Adaglio insisterebbe che si acquistasse 500 metri più verso i cessati Spiriti
uno stabile con annessi 5 mila mtq di terreno, che verrebbe via per 140 mila lire,
e dove c'è molto spazio per fare tutto quello che si vuole, e da nessun lato c'è soggezione,
poiché da una parte vi è un grande giardino, di una Villa che non sarà mai distrutto,
e dietro c'è un orto, che in parte verrebbe.
Ho visitato lo stabile: certo se ci fosse almeno 100 mila in contanti, lo preferirei.
È
anch'esso sulla Via Appia, a destra di chi va ai cessati Spiriti.
Così passa
È
appena al di là della stazione dei tram - Così
Cosicché davanti ha la Via Appia
e ai
lati un giardino storico
monumentale e dall'altro lato la stazione tram.
Ci sarebbe da fare una vera Casa generalizia per le Suore, o meglio,
(e questo è il più): Ricoveri di vecchi, Orfanotrofî e tutto ciò che si vuole,
più una Chiesa pubblica.
C'è una casa che rende L.900 al mese lorde: più c'è un'altra casa staccata
dove potrebbero intanto mettersi le Suore: poi c'è un fabbricato lungo 90 metri
alto e largo non meno di 8 metri che ora è una grande stalla di cavalli e carrozzeria;
ma che con poco può essere trasformato in cameroni.
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Certo se la Michel potesse trovare ancora un ajuto, questa Casa,
fornita di parecchie vasche di acqua ed esposta a mezzogiorno,
sarebbe luogo adatto a fare sorgere il Cottolengo a Roma.
So che sua Sorella ha già dato tanto, ma non so indurmi a spingere avanti la pratica
della Casa dove abitiamo noi, finché avessi una speranza di potere con qualche decina
di migliaia di lire in più, prendere quest'altro locale più vasto.
Voi sentitela un po', e poi scrivetemi o telegrafatemi.
Che se essa volesse venirla a vedere, io non mi fermerò in Calabria che brevissimi
giorni: fatemelo sapere, che telegraferò quando arrivo qui così si trovi qui anch'essa,
e si decida o per l'una o per l'altra Casa.
Non parto da Roma senza avervi telegrafato.
C'è qui D. Malfatti.
Saluti e conforti
Aff.mo in G. C. e Maria SS.
Sac. Orione d. D. P.