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 +         [Tortona] XII 8bre [191]8

          sera ore 20


 Caro Don Sterpi,


 1/ Per la Colonia sia fatta la volontà di Dio!

 Io qui faccio pregare e prego per voi e tutti.

 Vi prego di usarvi ogni cura.

 2/ Se il Can.co Margiotta lascia all'Arcivescovo, o avremo un controllo,

o poi lo devieranno, o resterà incamerato colla mensa vescovile,

perché da un Arcivescovo poi come fa a passare ad un altro?

Anche l'Arcivescovo pro tempore, che eredita, dovrà poi lasciare a qualcuno.

E se lascia al suo successore pro tempore, ogni 15 o 20 c'è sempre una eredità da pagare,

ad un terzo che non è parente, e quindi il maximum

 E poi non so neanche se si possa, senza correre pericoli.

 Io sarei d'avviso che egli lascî a me, ed io deporrò nelle mani della Santa Sede

una obbligazione per me e per la Congregazione con la quale mi obbligo

e obbligo la Congregazione a)  a non vendere b)  e a non cambiare il fine.

 Questa sarebbe la più spiccia.

 L'obbligazione mia potrebbe essere deposta nella Cassa della S. Sede,

o anche a Propaganda Fide, come meglio crederà.

2/ Io sono pronto ad erigere in ente morale le opere di Prunella,

quale Istituto per le Missioni Estere, ma: a) Non voglio che la Prefettura o

Consigli di Amministrazione leghino le mani, e vengano a soffocare

o a snaturare l'opera della Provvidenza, o ne facciano poi dei concentramenti etc.

 Vedete che l'Istituto laico per l'infanzia di Alessandria, sono tutti fondi di enti morali

e Opere pie assorbite con un decreto legge da tanti municipi.

 Quanti fastidî hanno già tentato di dare all'Opera del Cottolengo

perché è riconosciuto quale ente morale

 E se ancora è come è, - è perché laicizzandolo non saprebbero come mantenere

quei sette mila infelici. Eppure c'è una profezia del Cottolengo

«che verrà tempo che nella piccola Casa comanderanno quelli dai barbici,

e allora non ci sarà più la Divina Provvidenza, ma andrà altrove»

 b/ Desidero caso mai, che lo Statuto sia fatto da me, perché come D. Bosco,

Don Guanella etc., non mi fido di ciò che non sa di Chiesa

 Voi sapete il mio intimo pensiero.

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 c/ Vorrei che, intanto, si facesse un contratto di affitto per 29 anni,

come già si era detto ab initio.

Se vi viene bene, dite al buon Canonico che si fidi non di me,

ma della Divina Provvidenza .

 Che intanto faccia testamento come lo consiglierei io, - e poi il Signore ajuterà.

 Certo che se fa solo un testamento olografo, che ora c'è,

e domani può farne uno diverso, converrà che ci garantisca almeno

con un affitto di 29 anni.

 Che se poi lui non accetta, e vuole fare testamento in testa all'Arcivescovo

pro tempore col codicillo, come dite voi, e poi erigere le opere in ente morale per Missioni,

pazienza! Ma mi pare che non ci tiri a lasciare all'Arcivescovo.

Sentirete. Comunque conviene fare allora sempre un contratto di affitto come sopra.

 Però badate: io dico così, ma voi ora conoscete l'uomo e il bene che colà si può fare:

vi do con pieno affetto in Gesù Cristo carta bianca.

 Quanto a San Giovanni, vi ho mandato una lettera con uno schizzo in rosso e nero.

 Vi diceva in quella lettera di prendere in mano la corona del Rosario

e di andare dal Conte ed esporgli la necessità di acquistare subito quel terreno

da un lato e dall'altro ma almeno quello lungo il cortile per non avere una casa impossibile

ad abitarsi e a fare del bene.

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 Chiedergli se, dandogli ipoteca, potrebbe ajutarci.

 Noi pagheremo gli interessi della somma che ci presta.

 Io di qui faccio pregare a tale scopo. Spero che vi ajuterà.

 Possibile che nel 25mo il Signore ci voglia solo flagellare?

 Del resto, benedetti i flagelli se ci conducono a Dio!

Qui l'apertura delle scuole tutte sono è rimandata a dopo i Santi d'ordine del Prefetto.

 Le carte per esenzione tasse inviatele subito e direttamente a Don Quadrotta.

Anche a S. Remo le scuole sono rimandate a dopo i Santi.

 Qui nessun malato in casa. C'è l'Avv.to Canegallo abbastanza grave.

Oh! se si fosse dato a Dio come ora sarebbe più contento!

 Mi spiace assai per frate Igino. Preghiamo e diamo la benedizione ogni giorno.

 E Don Casa, come sta? E voi?

 Conforto tutti.

 Aff.mo


           D. Orione