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[Espresso]


[Al M. Rev.do Don Sterpi Carlo

Chiesa di Sant'Anna

Borgo Pio, 102 B  Roma]


          [Tortona] XV / X [191]8

          ore 14


 Caro Don Sterpi,


 Ricevo il v/ espresso del 14

 1/  Sono anch'io d'accordo con voi di trattare di preferenza coi Marsaglia che col Maraini.

 Sono contento che andiate anche subito a San Remo e a Torino. A questo patto:

che viaggiate in 2da classe b) che possibilmente di notte riposiate; c) che vi usiate tutti

i possibili e immaginabili riguardi poiché a San Remo c'è alta mortalità e a Torino

un flagello addirittura.

 Io tremo molto molto molto non dico per la vostra salute, ma per la vostra vita:

sarà una mia sciocchezza, ma voi mettete a posto ogni cosa vostra e della Congregazione

come se da un giorno all'altro Nostro Signore dovesse chiamarvi a Sé.

Io pure sto facendo lo stesso.

 2/  Sono anch'io d'avviso che, se si può, si compri tutto quello che ci toglie

la soggezione e il soffocamento Ma prima di andare da Marsaglia non sarebbe bene che voi

sentiste che ajuto può dare il Conte?

 Egli vi dirà forse: Ma D. Orione mi disse che era già in trattative: rispondete di sì

ma che ogni opera buona ha i suoi intoppi.

 Vedete che anche per andare da Marsaglia bisogna avere un piano

e sapere che cosa vogliamo comprare e quindi che somma possiamo disporre.

 Che ne dite? Vedete un po' voi.

 Qui io prego, e fo pregare.

 La Madonna SS. Pio X e gli altri nostri, Don Gasparre compreso, ci ajuteranno.

 Portatevi dietro le lettera di Marsiglia, e se mai essa fosse stata spedita qui,

passerete a prenderla.

 Tutti quelli della licenza furono promossi, anche Vianzino. I cinque Gentiliss.

tuttora dipendenti dal Patronato Del Rosso, d'Alessandro, Piccinini, Di Pietro e Piccardo.

 Mandai jeri sera Del Rosso a S. Remo perché oggi fossero iscritti.

 C'è però tempo a tutto domani.

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 Non manderò di certo a S. Remo D'Alessandro né Sparpaglione né Quintiliani.

 D'Alessandro lo lascierei a Bra col Ch.co Pagella che spero gli farà del bene,

e si prepari privatamente e faccia scuola

 Per Quintiliani e Sparpaglione (pure promossi) vedrò se tenerli qui o dove.

Perché di quei di S. Rocco oramai non c'è da fare caso: da un giorno all'altro essi

come le Clarisse andranno a Venezia, non esistendo più il pericolo per le Suore Clarisse,

né pei Chierici il divieto.

 I certificati di esenzione tasse sono giunti

 In 5ª Ginnasiale furono fu promosso solo Fafone

Invece Moncalieri, Roffinella, Ghiglione Severo e Di Luca furono promossi per la IVª.

 Li ho fatti iscrivere tutti: poi vedremo.

 Parodi Silvio non fu promosso neanche per la 4ª,

ma non è che sappia meno degli altri quattro.

 Giulietto e Novembrini daranno l'esame oggi a Bra; furono ritardati per l'epidemia.

 Furono bocciati: Patria in Latino Signorini in matematica (quel di Pontecurone),

Grassi Emilio pure in matematica Pennestri in latino, Matruntola in matematica

Busseti bocciato in tre materie Pavese il piccolo, Antonio ritenuto in tre materie

Bottazzi, bocciato, e non può più ripetere in questa sede Gangemi bocciato in matematica

fu promosso Gatti Ernesto di Alluvioni fu promosso Berti di Scaldasole

i due fratelli Fossa promossi[,] Grasso, l'orfano di Messina venuto da Fermo, - promosso

 Da S. Sebastiano ne vengono 5 in Collegio

 Altro ora non avrei da dirvi.

 Pregate assai per noi di qui.

 Di malati non ne abbiamo, grazie a Dio.

 Oggi nella casa di S. Bernardino si celebrano tre Messe e D. Zanocchi alle 10 la cantò.

Niente malate neppure colà.

 Stasera canteremo il Te Deum pei 25 anni e vestirò un chierichetto.

 Una Suora (Francesca) la vestì Mg.r Albera domenica.

 Il Vescovo qui è sempre fuori

 Saluto e benedico voi e tutti in N. Signore

 Aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.


 Non ho ricevuto nulla dal Canonico Margiotta.

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 Qui ora vi parlo del nuovo testamento che il Margiotta vuol fare

creando erede la erigenda Colonia Agricola.

 A me finora non ha scritto di venire a Roma, ma vi prevengo che se mi scriverà,

risponderò che non vedo motivo alcuno per venire io:

definisca le cose con voi, poiché venire a Roma mentre c'è nulla di concluso

vuol dire venire a Roma per perdervi dei mesi e poi forse non concludere.

 Lui lascî a chi vuole: non accetterò mai, se non avrò mani libere.

 Capisco che avevano ragione Mg.r Arcivescovo di Reggio e Mg.r Albera:

cioè non si concluderà nulla.

 Perché non vuole fare un contratto di affitto?

Se lui ci mette il capitale, - noi ci mettiamo la vita nostra e dei nostri.

 Intanto preghiamo

 Voi avete in blocco compreso come la sento

 Saluto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.

 Vostro aff.mo


          Sac. Orione  d. D. P.


 Oggi sono giunte due nuove Suore: quelle da Venezia =