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          Roma, il 23 / Dic. 1918

 +         sera


 Caro Don Sterpi,


 1/ È giunta la Superiora stamattina; si trova alla Colonia.

 2/ L'atto con Maraini oggi non può farsi, si farà o domani o il 26 alle ore 11

perché la misurazione del terreno finisce stasera.

 3/  Comunque, io non posso venire, e mi tratterrò qui anche dopo Natale

per alcuni giorni: a/ per mettere a posto qui tre Suore della Michel che verranno

per le Cucine Economiche di S. Giovanni, e verrà forse anche la Michel,

io Le ho scritto di venire

b/ per accompagnare a Prunella pel I Gennajo le nostre Suore che manderete.

 Sarebbe bene che venissero un po' presto. Se dovranno aspettare qui qualche giorno,

potranno stare alla Colonia.

 4/ La Tersilla [Tersigni] verrà giù con la Superiora il 26 a sera -

perché se anche domani si facesse l'atto, dovrebbero viaggiare la notte di Natale

Si fermeranno a Genova, dove la Valdettaro lascierà la Tersilla. [Tersigni] Essa Valdettaro

poi o andrà a Pasturana dove sa che è giunto Giulio, in licenza per 10 giorni,

o se Giulio va a Genova si tratterrà con lui a casa,

e, dopo che sia partito, verrà a Tortona con la Tersilla. [Tersigni]

 Quanto al vedere ancora quelle tre o quattro che partiranno, cercherà di aggiustarsi

o venendo da Pasturana o nel passare essa da Genova. Sarete informato.

 5/  Da voi oggi non ho ricevuto nulla: temo che vi ammaliate

e prego Iddio di assistervi.

 6/ Scrivo due parole per espresso al Vescovo che non posso venire, e che al ritorno,

passerò da Genova, attenendomi alle sue istruzioni

 7/ Ho comunicato per lettera a Mg.r Villa e oggi ho scritto a Mg.r Capra

dell'acquisto della Casa qui, e chiedo che la Michel porti qui subito almeno tre Suore.

Per ora abbiamo affittato loro alcune stanze, là presso.

 La Superiora vide a Genova per un'ora prima dipartire suo fratello,

e mi pareva contenta.

 Qui tutti bene.

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 8/ Speriamo che il Sotto-Prefetto non troverà a ridire per quella frase ingenua

della circolaretta natalizia.

 Si potrebbe inviare anche a tutti quelli che ricevono L'Opera della Divina Provv.za

meno ai Vescovi e ai Sacerdoti: questi, eccettuati pochi, danno pochissimo.

 Viene qui ora Don Adaglio, e mi dice che l'atto o si farà domani alle 3

(se Maraini è contento) o alle 11 del 26 corr.

 Oltre le 100.000 occorreranno 23 mila lire d'altro pel solo atto Marsaglia.

 Ho mandato il chierico Jatì a Cassano. Chissà se Melomo non dia il resto?

 Saluto con molto affetto in Gesù Cristo e nella Madonna SS.

 Auguro a voi e ai Sacerdoti nostri fratelli nonché agli altri Sacerdoti che sono in Casa:

ai chierici come ai giovani tutte le più sante benedizioni da Gesù Bambino,

e sono il vostro aff.mo in Xsto e Maria SS.


         Sac. Orione  d. Div. Provv.za