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 +         Anime e Anime !

          Roma, 26 Dic. 1918

          ore 3 pom.


 Caro D. Sterpi,


 Stamattina si è fatta la stipulazione con Maraini. Ci andarono L. 121.600:

il terreno è 20 metri quadrati più dei 10.000, e trattandosi di rotti, invece di dare L. 200,

(in proporzione) si diedero subito le 600 lire intere.

 2/ La Marchesa parte stasera con la Terzilla [Tersigni]: si fermano a Genova.

Voi potete scrivere a casa sua un espresso perché possa vedere

nel loro passaggio da Genova, le Suore che vanno a Prunella.

 3/ La Terzilla [Tersigni] andrà dalle cieche.

 4/ Jeri fu qui l'Avv.to Pacelli a fare premura per l'altro atto.

Si deve fare prima che finisca l'anno.

 Adesso sì avrei bisogno che mi mandaste più danaro che potete,

- perché il conto corrente sulle cartelle del Conte sia il più basso possibile.

 Per Pacelli occorrono almeno L. 58.000.

 5/ Ho dovuto dare L. 2.000 a Don Mario che affoga nei debiti:

saranno 15.000 lire circa i debiti della Colonia, e non sa esigere, e non ha registri.

 A Cuneo fu un disastro: al Pensionato Ferrini poco meno:

alla Consolata lo stesso, e qui è come vi ho detto.

Però è un gran bravo Sacerdote, e nel resto sono molto contento di lui.

 Amerei che ci fosse un po' più unione tra lui e gli altri, e glie l'ho raccomandato.

 6/ La Superiora dice di mandare con Suor Maria Carità e le due calabresi

anche Suor Bernardina cioè in quattro, e anch'io vi prego di questo.

Poi una la ritirerò da Prunella e, mandandone altre due per i Tre Molini andrà ai Tre Molini

Dice pure la Superiora di mandarle a Genova di mattino, che possano fermarsi a Genova

dalle 11½ alle 6 di sera, a casa sua; di avvertirla che essa andrà ad incontrarle alla stazione.

 Vi scriverò quando dovrete mandarle. Sarà tra qualche giorno.

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 7/ Il Sig.r Giovanni non ha fatto ancora nulla, e neanche ho potuto

né ho creduto di potergli parlare. Non sono contento del modo come è tenuto,

e temo che se ne vada. Io non posso piantarmi là. Domani o dopo gli pagherò gli interessi,

e vedrò di internarmi nei suoi affari.

 Facilmente quel Sacerdote amico di Don Risi darà Cartelle per L. 30.000,

ma sono quelle al 3½ %, delle antiche che ora sono all'82%

e le darà sempre dopo avere ritirati gli interessi, e quindi varrebbero ancora meno.

 8 Sono contento che il Ricreatorio sia andato bene.

 9/ Don Gandini è già stato sostituito: a giorni giungerà

 10/  Andate voi dal Sotto Prefetto a fargli gli Auguri di buon fine e buon Capo d'Anno,

e sentirete se ha da dirvi qualche cosa. Io la vigilia di Natale gli inviai un saluto e augurî.

 11/ Ma mandatemi un po' un numero della Madonna della Guardia,

e quando usciranno anche dei Bollettini di S. Antonio

 12/ Il v/ telegramma urgente del 22 lo ricevei il giorno di Natale;

e così un vostro espresso del 20, lo ricevei il 24 corr.

Questo espresso così in ritardo parla di Quintiliani e della cartolina di Macioci,

ma non c'era entro nulla scritto da Macioci o che spiegasse quanto egli scriveva alla sorella.

Quindi sono all'oscuro di tutto, e andando dalla Spalletti, non saprò che dirle.

 13/ Domani D. Adaglio solleciterà il Patronato per il v/ avere e per le scarpe

 14/ Sono assai lieto che i malati vadano meglio: vedete ora di non ammalare voi.

 15/ Quanto sarei stato contento di fare Natale con voi altri

e coi nostri cari Chierici Bartoli[,] Biagio, Piccardo[,] Pavese[,] Lombi e ogni altro di costì!

 16/ Bisognerà dare più vita al Ricreatorio.

 17/ Sono anche contento che stia meglio la Maddalena Arzani:

oh se Pincetti la volesse consigliare in modo da non dovere pagare un'enormità

di successione!

 Qui tutti bene, grazie a Dio!

 Tremo piuttosto per voi altri.

 Mettiamoci nelle mani del Signore e della Madonna.

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 Vostro aff.mo in G. Cr.


          Sac. Orione  d. D. Pr.


 P. S.  Ho risposto a Don Quadrotta che venga pure,

ma che veda di farsi sostituire il meglio possibile.

 Non ebbi più notizie da S. Remo.

 C'è poi quel prete di Mondovì?