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Roma, Martedì [8] Genn. 1919
Caro Don Sterpi,
Ricevo la v/ lettera del 5 corr.
1/ Sono contento di Cuneo, e Deo gratias.
2/ Scrivo al Teol. Fortis una buona parola, non avendogli scritto per Natale
3/ Non occorre più che mandiate quella carta di Noto.
4/ Don Perduca dovrebbe insistere su Don Coda: non avrà tutti i requisiti
ma ne ha molti, e non so chi potrà fare meglio di lui, a quel posto. Voi vedete di scrivere
a Don Perduca o di parlargli: telefonare non so se convenga a meno di parlare in gergo,
- il che è peggio talora.
5/ Le Suore sono giunte, e partono di qui domani.
Io non vado né in Calabria né a Noto, ma domenica mattina sarò a Tortona.
6/ Facilmente continuerò per Volpedo alle 11 dove accettai le 40 ore.
7/ Non è il caso che voi diciate dove sono o quando arrivo.
Voi sapete che dovevo andare con le Suore a Reggio e poi a Noto, e che arriverò presto.
8/ Alla nipote di Don Bascapè rispondete che quella sua lettera vi pare che,
forse
certo senza volerlo, offenda alquanto tanto
ma Don Orione
e
anche quanto più la
memoria del compianto Teol. Bascapè, perché se, come risulta,
il Don Bascapè pagò la persona di servizio di quanto le andava, e disse anche a Don Orione
che
essa aveva pare una
discreta somma di parecchie migliaja di
lire,
che avrebbe portato con sé entrando nelle Benedettine di Voghera o in altro Istituto
di
Ricovero, non è più il caso
si può parlare «di giusta riparazione»
e «dell'abbandono in cui fu lasciata dal suo padrone e quello in cui la lascierà il suo erede»
Il
quale poi ha mostrato fin'ora
ogni migliore disposizione, tanto che,
malgrado il consiglio
ricevuto
dai suoi Superiori, non ha
e
Vostra Signoria bene lo sa, e fu delicatissimo, tanto che se le cose
sono così, tanto che
è per la sua delicatezza.
Direte
che voi dietro tale lettera
ritenete opportuno lasciare che della
cosa
sia ora trattata direttamente da D. Orione al suo ritorno, che non può essere lontano,
e di cui vi farete dovere avvertirla.
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Intanto voi andate da Pincetti e fate, senz'altro, o a S. Remo o a Tortona
fate pubblicare il testamento
Forse sarà meglio a San Remo.
Mettiamoci a posto.
Quanto alla Casa di Ameno direi di subito accettare la proposta del Teol. Fortis:
ne
combineremo al mio arrivo.
9/ Manca è giunto domenica, e oggi è partito per Messina,
dove ho creduto bene rimandarlo per fare sentire meno il vuoto lasciato da Don Felice.
Così quel giovane Bruno andrà o a Reggio o a Cassano
10/ Bartoli condurrà un bravo giovane a Bra.
11/ Ricevo una buona lettera dal Vescovo. Deo gratias!
12/ Non s'è ancora fatto l'atto coll'Avv.to Pacelli; ma basterà Don Adaglio.
Oggi o domani aspetto la Michel.
Benedico in Xsto e Maria SS.
Sac. Orione d D Pr