V013T104           V013P160



         Roma, Martedì [8] Genn. 1919


 Caro Don Sterpi,


 Ricevo la v/ lettera del 5 corr.

 1/ Sono contento di Cuneo, e Deo gratias.

 2/ Scrivo al Teol. Fortis una buona parola, non avendogli scritto per Natale

 3/ Non occorre più che mandiate quella carta di Noto.

 4/  Don Perduca dovrebbe insistere su Don Coda: non avrà tutti i requisiti

ma ne ha molti, e non so chi potrà fare meglio di lui, a quel posto. Voi vedete di scrivere

a Don Perduca o di parlargli: telefonare non so se convenga a meno di parlare in gergo,

- il che è peggio talora.

 5/ Le Suore sono giunte, e partono di qui domani.

 Io non vado né in Calabria né a Noto, ma domenica mattina sarò a Tortona.

 6/ Facilmente continuerò per Volpedo alle 11 dove accettai le 40 ore.

 7/ Non è il caso che voi diciate dove sono o quando arrivo.

Voi sapete che dovevo andare con le Suore a Reggio e poi a Noto, e che arriverò presto.

 8/ Alla nipote di Don Bascapè rispondete che quella sua lettera vi pare che,

forse certo senza volerlo, offenda alquanto tanto ma Don Orione

e anche quanto più la memoria del compianto Teol. Bascapè, perché se, come risulta,

il Don Bascapè pagò la persona di servizio di quanto le andava, e disse anche a Don Orione

che essa aveva pare una discreta somma di parecchie migliaja di lire,

che avrebbe portato con sé entrando nelle Benedettine di Voghera o in altro Istituto

di Ricovero, non è più il caso si può parlare «di giusta riparazione»

e «dell'abbandono in cui fu lasciata dal suo padrone e quello in cui la lascierà il suo erede»

Il quale poi ha mostrato fin'ora ogni migliore disposizione, tanto che, malgrado il consiglio

ricevuto dai suoi Superiori, non ha

e Vostra Signoria bene lo sa, e fu delicatissimo, tanto che se le cose sono così, tanto che

è per la sua delicatezza.

 Direte che voi dietro tale lettera ritenete opportuno lasciare che della cosa

sia ora trattata direttamente da D. Orione al suo ritorno, che non può essere lontano,

e di cui vi farete dovere avvertirla.

            V013P161


 Intanto voi andate da Pincetti e fate, senz'altro, o a S. Remo o a Tortona

fate pubblicare il testamento

 Forse sarà meglio a San Remo.

Mettiamoci a posto.

Quanto alla Casa di Ameno direi di subito accettare la proposta del Teol. Fortis:

ne combineremo al mio arrivo.

 9/ Manca è giunto domenica, e oggi è partito per Messina,

dove ho creduto bene rimandarlo per fare sentire meno il vuoto lasciato da Don Felice.

 Così quel giovane Bruno andrà o a Reggio o a Cassano

 10/ Bartoli condurrà un bravo giovane a Bra.

 11/ Ricevo una buona lettera dal Vescovo. Deo gratias!

 12/ Non s'è ancora fatto l'atto coll'Avv.to Pacelli; ma basterà Don Adaglio.

 Oggi o domani aspetto la Michel.

 Benedico in Xsto e Maria SS.


          Sac. Orione  d D Pr