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 +         Anime e Anime !

          Tortona, il dì 8 / III 1919


 Caro Don Sterpi,


 Ho veduto lo schema di convenzione, e in massima mi pare che tutto vada bene

 Al N. 3, dopo la parola Congregazione chiedo che il resto venga tolto.

 Così vedete che ci sia modo un po' di orto, da non dover andare in istrada

o fuori a passeggio quando pure occorra respirare un po' d'aria.

 Così per le tasse da pagarsi e qualche altra cosetta di prima necessità pure nella povertà.

 Più che si può desidererei che una cucina sola tra Grottaferrata e San Giuseppe,

e la vita di fratelli insieme. Don Contardi e il Sacristano e il Sagristano si capisce

che per dovranno pernottare a Grottaferrata, e prendervi un po' di caffè;

ma perché non potrebbero intanto pranzare e cenare agli Squarciarelli?

 Un po' di vita apostolica non fa male, sono poi anche giovani ancora.

 Nei giorni nei in cui o per ministero o per altro non potessero,

allora si stabilisca fin d'ora possibilmente un tanto, e sarà oltre il pagamento ritenuta

una carità che i monaci fanno, e come tale saren dobbiamo essere loro grati.

 Così finché rimane un Sacerdote solo e ha il confessionale e tutta la cura della Parrocchia,

con le conf la Messa a quell'ora così tarda nei dì festivi, sarebbe un ruinarlo;

la salute verrebbe ad essere presto sfinito.

 Vedete un po' in Domino.


[le pagine 168-169 risultano mancanti nel volume originale]