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+ Tortona, Sabato dopo pranzo
XV Marzo 1919
Caro Don Sterpi,
È giunto qui jeri sera Don Adaglio, e poiché oggi non può partire
perché ha bisogno di rivedere un suo fratello soldato, e così vi scrivo, e invio per la posta.
1/ Se Disbraccio fosse ancora a Roma trattenetelo; poiché da ulteriori notizie
avute da Messina, vedo che anche qui non riuscirà bene. Se è tuttora a Roma,
voi andate al Patronato e dichiarate che codesto ragazzo fu già messo a Tortona, a S. Giovanni
o alla Colonia prima, poi a Bra, a Cassano, a Messina, ora vedano se possono consegnarlo
a qualche parente, o, quanto meno, permetterci di allogiarlo presso qualche famiglia
per bene. Qui è inutile portare un giovane vizioso, e che non affida di volersi mettere
a posto.
2/
Venendo su Don Adaglio accompagnerà a Roma una vecchia
postulante già di età
(51 anno) ma robusta, per Monte Mario, - sa anche cucire.
3/ La maestra di S. Onofrio ritiri pure il più piccolo dei nipoti.
Però il caro Don Mario mi casca giù, se fa così.
4/ Carlucci ha scritto anche a me, accettatelo pure, se ritorna con quella intenzione.
5/ Oggi sono tornati Draghi e Salvatore Jatì dagli Esercizî. Sono contenti.
6/ Don Contardi mi aveva parlato di certa somma che suo padre pare gli avesse
offerta - forse otto o nove mila lire. Andrebbero bene per la Casa di S. Sebastiano
che potremmo intestare allo stesso Don Contardi -
7/ Sarei proprio contento che sistemaste un po' la Colonia Agricola.
8/
Non ho ancora potuto sistemare
parlare con la Valdettaro per quella somma.
Le parlerò oggi, e tosto vi riferirò.
9/ Sono contento del Padre di Zaccari, - speriamo bene.
10/ E per Comincini e Cannaò?
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11/ Vi unisco una lettera di Ladislao. È la 2da che mi manda,
e mi pare che il Chierico polacco cerchi di mettere sossopra Ladislao, - come fece con altri.
Vedete un po' di vederci bene nella Colonia, che non alieni i ragazzi dal farsi dei nostri.
Chi si potrebbe mandare alla Colonia?
Saluto, conforto e benedico in Gesù Cristo e Maria SS.
Vostro
Sac. Orione Luigi d. Div. Provv.