p { font-variant: normal; color: #000000; text-align: left; orphans: 0; widows: 0; margin-bottom: 0.21cm; direction: ltr; background: transparent; text-decoration: none }

V013T124           V013P193



[Espresso]


 +         Roma, il 24 Giugno [19]19

          mattino


          Anime e Anime !


 Caro Don Sterpi,


Jeri sera vi ho dato quel telegramma.

Se però il contratto della tipografia fosse già concluso, non vi dia pena il mio telegramma. -

Che se, invece, aveste ancora le mani libere,

vi dico che io sento internamente molte difficoltà per codesto contratto,

e vorrei oggi anche parlarne qui a Don Risi e a Don Adaglio,

i quali, facendo parte del Consiglio, e trovandomi io ora a Roma,

è bene sappiano anche il mio stato d'animo, al riguardo.

Forse si vede la cosa troppo con occhio di materiale vantaggio, che con occhio spirituale. Pensateci, vedete un po', caro Don Sterpi. Tutto starà su quello che è edificato sul Signore,

ma tutto cadrà quello che fosse edificato su calcolo umano o su gli uomini.

 Non parlo di voi, parlo di me, e penso che anche qui, non fui nel decidere così spirituale

come avrei dovuto. Non vorrei rovinare l'Istituto.

Mi pare dunque che ci sia da pregare di più e da pregare senza fine per andare bene in Domino.

 Se però il Patriarca fosse del parere di fare, fate pure, e N. Signore,

e la SS. Vergine ci assisteranno, e tutti i nostri fratelli saranno contenti.

 Ho messo la tipografia in mano a San Gerolamo Emiliani; che questo caro Santo

non ci abbandoni mai e ci doni il suo spirito.

 Don Martinotti va meglio; vado ora a trovarlo.

 I Padri Cavanis contenti; jeri fummo ai primi Vespri a San Giov. Laterano,

e abbiamo pregato pel Patriarca.

 Siamo poi andati anche sulla Tomba di San Pietro al Vaticano e da Pio X.

 A Pio X ho detto una gran parola, ora che veniamo a Venezia, e pure in Diocesi di Treviso.

 Farete sapere al Patriarca che Don Pedrini è da Domenica che predica gli Esercizî

al Clero di Cassano, e va poi anche a Castrovillari. Jeri vidi qui anche Don Contardi. Bene.

 Oggi vado a colazione dal Conte.

 Stamattina dovevamo già essere ricevuti dal S. Padre, ma si credeva jeri

che non giungessimo qui da mercoledì. I Padri Cavanis stamattina andarono a dire Messa

a S. Pietro da Pio X.

 Abbiamo dormito stanotte tutti e tre nella casa nuova: ci si dorme bene.

 Qui tutti vi salutano. Benedico e conforto voi e tutti.

 Non vorrei, caro Don Sterpi, addolorarvi per quanto vi scrivo circa la tipografia.


            V013P194


 Baciate la S. Porpora al Patriarca: riveritemi tutti gli altri.

 Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


         Sac. Orione della Div. Provv.za


 C'è qui Paolino che vi saluta. Va a S. Oreste

 Sono a Via Alba, 5.