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 +         Anime e Anime

          [Tortona] 18 febbrajo 1920


[Riservata]


 Caro Don Sterpi,


 Ricevo v/ espresso del 17 corr.

Propendo di proporre Don Risi, già conosciuto e stimato: pronto a dare esame di teologia,

perché sempre la studia: è il più anziano della Congregazione,

e quindi si troverà a suo posto: è attaccato alla Congregazione, e appartiene al Consiglio.

 Ci sarà che non è grande predicatore; ma il Vangelo lo farà

e anche l'istruzione parrocchiale, e lo ajuteremo il più possibile.

 A S. Anna provvederemo con qualcun altro.

 C'è poi la questione del carattere di Don Risi, un po' difficile;

ma gli scriverò o parlerò io.

 A lui daremo la Parrocchia: l'Istituto e tutta la amministrazione delle Case di Roma

e dintorni, la lasceremo a Don Adaglio. Che ne dite? Adesso, veramente,

tra loro due c'è un po' di freddura; bisognerà avvicinarli e levarla.

 Voi, se non avete ragioni fortissime in contrario, parlatene subito a Don Risi

a nome mio e ditegli che intendo proporre lui per Parroco, e che desidero che accetti -

 Quanto a Don Pensa, sarà conveniente lasciarlo a Venezia, per ora.

 Se Don Risi facesse difficoltà, ditegli che accetti almeno per tre o quattro anni

(ma non è il caso di dire questo fuori in Vicariato né a Monsignori Amici -

 Quanto a Don Contardi non mi pare affatto, per ora:

preferirei sempre a Parroco in Roma uno già del Consiglio.

 Al Vicariato, Don Risi incontrerebbe assai.

 2/ Va bene per il salone.

 3/ Per Comincini e per Don Cesare vedremo tutto quello che si può fare,

e vi scriverò in proposito, presto.

 Usatevi ogni riguardo. Qui preghiamo per la vostra salute.

 Attendo subito di sapere qualche cosa in merito a Don Risi.

 Iddio vi assista e benedica.

 Aff.mo in G: Cr. e Maria SS.


          Sac. Orione  d. D. Pr.