V014T055 V014P069
+ Tor
Roma, il X Nov. [1]920
sera
Caro Don Sterpi,
1/ Mando Panaro, che va, quale uditore, al Dante; ma, in effetto, farà la Iª Liceo.
2/ Viene il compagno a soldato di Gigi; vada ad ajutarlo quale vice-assistente al Dante,
se credete bene, se no, fate come credete meglio in Domino -
3/ Non ho avuto finora alcuna vostra lettera.
4/ D. Risi ha riscosso oggi L 5700 da Mg.r Mariani,
ed ha portato quel preventivo di L. 18.000 per arredi;
avrà risposta, e poi si ordinerà o no, secondo.
Restituisce L. 4000 a Mg.r Cerrati, che va meglio
5/ La Missione va così così: - c'è poco spirito.
6/ Aspetto notizie sulla sistemazione del Dante e sull'esonero servizio Chierici.
7/ Non scrivendo, temo per la vostra salute: guardatevi dal freddo e umidità.
8/ Sono stato a Frascati dal Vicario
9/ Qui in Casa c'è più armonia.
10/ Domattina D. Felice va a Reggio.
11/ Se Don Alferano non è ancora andato a Stradella, vi direi di mandarlo
subito
qui, che lo metterò a Messina; ma venga senza dire nulla
a nessuno
perché temo che Don Egidio si offenda, perché sapeva che egli doveva andare a Stradella.
[a rovescio] la vertenza Guarzorari riferirò tosto.
Oppure se voleste dire voi stesso a Don Egidio che si provvederà lo stesso bene
per
Stradella, anche diversamente; ma che, date certe impreviste
circostanze, era
è urgente che egli venga qui -
Così sarebbe meglio, molto meglio. Vedete un po' voi.
Io di qui lo farei continuare, dopo qualche giorno, per Messina,
intanto che colà vi è Don Felice che lo sistemerà subito, e poi egli D. Felice,
viene qui a Roma.
Sarebbe quindi cosa tutta urgente.
Saluto, conforto e benedico -
Aff.mo
Sac. Orione d D P