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[Una Casa di meno,

una Chiesa di meno,

ma un buon prete di più !]


Non riletta


 +        Anime e Anime !

         Tor Roma, il XII sera

         di venerdì - novembre - [1]920


 Caro Don Sterpi,


 1/ ricevo finalmente sta sera la vostra prima lettera del giorno 8,

meno male che era per espresso!

 2/ Deo gratias della venuta di Don Gavina;

sarei tanto contento che lo mandaste un po' qui a Roma.

Diteglielo, e fategli coraggio in Domino!

 3/ Va benissimo per i Chierici e Deo gratias anche per quello.

 4/ A Mg.r Vescovo ho inviato un espresso stasera,

con cui gli comunico la nomina fatta dalla Dataria di D. Cantù a parroco di Verretto

e di Don Giov. Franzosi ad Arciprete di Guazzora.

Egli me ne aveva incaricato; voi però dite nulla a nessuno.

 5/ Amerei che la scuola del Prof. Sacco fosse tale da fargli onore

 6/  Dite a Don Montagna che si nutrisca di più, di più, di più.

E così dovete fare voi pure.

 7/ Ho scritto a Mestre alla Sig.ra Berna che, in massima, si è decisi di accettare;

ma che andrete voi per fare bene i patti.

 8/ Non ho più risposto a quell'espresso di Mg.r Cottafavi

che premeva perché subito subito si accettassero, anche altrove,

sette od otto di quei bambini, i casi più pietosi -

Non si potrebbero mettere a Mestre o a Villa Soranzo?

Fu qui a parlarmene il Cardinale Scapinelli. Scrivetemene un poco.

 9/ Andate pure a Cuneo e a Quiliano; ma prima sistemate bene il Dante Alighieri.

 Maria Vittoria mi disse che quelle due di Bagnaria che ora sono a San Sebastiano

sarebbero capacissime di fare la cucina e tenere la guardaroba al Dante.

Vedete che al Dante si faccia cucina a sé.

 10/ Sarà giunto Panaro e l'amico di Gigi.

 11/ Qui è giunto Don Manca e suo fratellino, molto buono.

 12/ Oggi fui a ringraziare il Cardinale Vicario e Mg.r Palica -

 13/ Mettete pure a posto la faccenda di Don Coggiola, e, occorrendo,

parlatene a Mg.r Gamberoni Arcivescovo di Vercelli, che ha benevolenza per me.

 14/ La sua parte - di Coggiola - mettetela in testa di chi meglio credete,

purché sia persona sicura, e che non abbia gran già troppa proprietà intestata -

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 15/ E così per Quiliano; ma là aprite ben bene gli occhi con quella Del Buono

 Usatevi ogni riguardo per la salute; oggi tutto giorno forte mal di cuore:

qualche volta resterò lì.

 16/ Don Giorgis vada a fare il catechismo al S. Cuore, e si presti ove e fin dove può,

e poi non prendiamoci vincoli che non avevamo.

 17/ Scriverò alla Sig.ra Meroni.

 18/ Vi unisco una lettera di Don Fiori.

 19/ Il Conte fu qui e mi disse che gli riferirono che i ragazzi mangiano molto male

e vanno male vestiti. Veramente quei tre che condusse a Roma

erano (uno almeno) un po' alla buona.

 20/ Andrò domenica alla festa di P. Lugano, a S. Francesca Romana

 21/ Bisognerà dare subito a Mg.r Vescovo L. 1450, sarà meglio dargli 1500,

ricavato fiera Madonna Guardia.

 Aspettavo che Apollonio portasse altro, come mi disse,

perché altri e i più rilevanti oggetti erano ancora da esitarsi.

 22/ E l'Asilo a Montale fu aperto?

 23/ Avete ancora posti liberi?

 24/ Mandate Saponara a Sanremo.

 25/ E Don Alferano? Se già è a Stradella pazienza!

 Aspetto notizie.

 Saluto, conforto, e benedico in Gesù Cr. e Maria SS.


            Sac. Orione