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 +         [Roma] sera di sabato

          13 Nov. [1]920


 Caro Don Sterpi,


 1/ Ricevo le vostre lettere e la corrispondenza.

 2/ Mando Manca perché vada subito a Stradella.

 3/ Certo mi addolora la lettera di Dondero,

ma ho la tranquillità di non avere spento il lucignolo.

 Nomino senz'altro per lettera all'Arcivescovo il Don De Paoli

e in questo senso scrivo al Don De Paoli.

E così scrivo a Don Dondero una lettera di carità grande in Gesù Cr.,

ma accetto gli dico che mi trovo costretto a nominare Superiore il Don De Paoli,

e a questi, come agli altri due Sacerdoti comunico la lettera di Don Dondero

e come ho accettato, pur con dolore per ora le sue dimissioni da Superiore,

pregandolo di rimanere almeno quale religioso. Così voi conoscete la linea tenuta.

 4/ Oggi abbiamo collocato il gruppo della pietà in chiesa, di fronte alla sacristia.

 5/ Filippi è accettato a L. 100 mensili, più ogni altra spesa ed entrata.

Il primo mensile in L. 100 lo diedi a Don Bariani o a qualcun altro dei venuti a Tortona,

di sicuro. Vedete un poco.

 6/ Manderò tosto le carte di Filippi già parlai a suo padre stasera; -

si lamentò che non gli scrisse ancora nulla. Fate scrivere dai ragazzi.

 7/ Mi direte se debbo mandare su fra Mauro e l'altro chierico:

veramente farebbero bene qui.

 8/ Se Don Gatti rinuncia alla Messa, la rinunci al Vicario;

voi sapete il brutto giro che mi hanno fatto l'anno scorso.

Se la vorranno dare a noi, sanno dove stiamo di casa.

 9/ E il Dante è a posto col R. Provveditore?

 10/ Risponderò a Mg.r Cottafavi.

 11/ Se voi credete di andare a S. Rocco, andate pure,

ma la c Casa della Div.na Provvidenza resterebbe troppo sola,

- e poi andare e venire di giorno e di sera non lo vedo bene, anche per la vostra salute -

Se occorre occupare quella casa, metteteci altra gente subito

Voi mettetevi nella mia camera che è più sana e più calda.

 12/ Man Don Manca parte lunedì mattino, e lo mando direttamente a Stradella.

 13/ Se è che con Mg.r Cottafavi bisogna legarci

per assumere un'opere un'opera pia a Correggio, no, no, no.

O l'opera è data a noi, o non vedo conveniente la convenienza

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 Spiegatemi bene, che non voglio poi doverci ritirare dopo.

E perché i Giuseppini non si sono fermati o non hanno accettato?

 Saluto, conforto e benedico, e scriverò ancora.

 Vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


        Sac. Orione  della Div. Provv.za