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+ [primi settembre 1921]
Caro Don Sterpi,
Vi unisco un biglietto per Stanislao e per Gonzales nonché per Arlotti.
Se
è che voi credeste mandate mandare
quei q due, vi servirà
questo biglietto
per
sondarli e capirli se sono in istato
da di anima da potersi
mandare o no.
Voi dateli o no, come meglio credete in Domino.
Scrivo anche ad Arlotti per non fare differenze.
A
Bruno, quello che è Novizio a Bra, e che potrebbe anche
insegnare
e farmi da assistente ai probandi (se Arlotti dovesse andare a Rio) non scrivo,
gli
parlate voi, e se egli per l'età o per i parenti - non
o per altro non dovesse venire
sceglietene voi un altro che possa farmi da assistente ai probandi e che possa insegnare
almeno francese e scienze e latino.
Avevo fin pensato a Di Pietro, ma mi pare che abbia poco occhio
e che sia poco esperto, e poi è del Patronato come Piccardo Attilio. Vedete un po' voi -
Don Maurilio, che è Uditore alla Nunziatura di Buenos Aires,
mi invita ad andare all'Argentina e forse prima di tornare ci andrò.
Chissà che non si apra qualche Casa a Buenos Aires.
Non
ho tempo a farvi i biglietti per Gonzales e per gli altri;
vuol
dire ci parlerete voi, o scriverete a loro,
se
non fossero a portata da poter loro subito parlare
-
metto invece i biglietti che potei fare.