V014T078 V014P117
+ Anime e Anime !
(Minas)
Mar de Hespanha il 19 di ottobre del 1921
Caro don Sterpi,
Benché vi abbia scritto solo da una settimana, dandovi conto della mia visita
a S. Paolo, e della larga porta che sembra la Divina Provvidenza voglia aprirci colà, -
pure, compiendosi oggi due mesi che siamo entrati nel Porto di Rio de Janeiro,
mi è caro scrivervi ancora anche per darvi conforto in mezzo al grande lavoro che avrete,
e anche un po' per stimolarvi a rispondermi, finalmente!
Poiché io non attribuisco ad altro che al vostro lavoro il non aver ricevuto fino ad oggi
neanche una parola da voi, né da chi vi sta vicino; quantunque molti pensieri mi passino
per la testa, che possiate anche essere malato, o che, per non darmi notizie dolorose,
vi
asteniate dallo scrivermi, o non
sappiate come perché non volete affliggermi
nel comunicarmele.
Tuttavia assai gradirei di sapere come state e come stanno gli altri nostri
e amo conoscere le pene che potete avere per dividerle, almeno spiritualmente, con voi,
e pregate!
Ora dovendomi scrivere, non indirizzate più a Mar de Hespanha, ma a Rio de Janeiro
Casa de Preservação Rua Francisco Eugenio N. 228.
Per buoni motivi, è bene, è meglio che mi scriviate indirizzando personalmente a me,
là,
a Rio dove è don De Paoli e, provvisoriamente anche don Dr
Mario,
ma è un provvisoriamente che durerà alcuni mesi
almeno sino all'arrivo degli altri che vi ho richiesto.
Siccome alla mia partenza dovrò lasciare qui uno di nostra comune fiducia,
e quest'uno sarà don Ghiglione, - così lo stare ora egli a Rio
gli servirà a conoscere quell'Istituto, come pure ad apprendere più presto la lingua,
essendo ciò di assoluta necessità per fare qui da Parroco e da Superiore.
Ho ricevuto la Pastorale di Cribellati.
Aspettavamo le suore della Michel, ma non giunsero.
Io sarò a Rio posdomani ma, intanto, vi mando una lettera di don De Paoli,
la prima dopo il loro insediamento nel nuovo Istituto.
Ditemi un po' come ve la siete aggiustata con l'eredità di Reggio Calabria,
e datemi, o fatemi dare tutte le notizie che sapete mi possano interessare.
Io ho scritto tanto che dovete essere stato soffocato dai miei scritti -
Fatemi mandare da Piccardo le varie residenze dei sacerdoti e dei chierici
onde sappia dove scrivere loro: di alcuni, anche sacerdoti non lo so.
Aspetto anche l'ajuto che vi ho chiesto non più di danaro,
come vi richiedevo nella Iª lettera dopo pochi giorni dallo sbarco,
ma di personale che veramente mi abbisogna, come scrissi già.
V014P118
Io in tutte le mie preghiere, mi ricordo di voi, e domando alla SS. Vergine
di confortarvi e di darvi salute e vita.
Ricordatevi anche voi di me nelle vostre orazioni, e fate pregare:
ho bisogno della carità di voi tutti, uniti in Dio -
La grazia di Dio e la Madonna vi ricolmino di ogni bene -
Saluto voi e tutti nel Signore
Vostro aff.mo
Sac. Orione d. D. P.
E la sorella del Patriarca è ancora a Sanremo?
E don Quadrotta, come sta? Chi ha con sé?
Moltissimi saluti a don Pensa, a don Bartoli, a don Biagio, al caro don Gaetano -
E p. Tormene, come sta? - Stavolta aspetto risposta; ne avrete da scrivere per una settimana,
se vorrete dirmi un po' di tutto. -